Discussione: I 7 Peccati Capitali
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Vecchio 14-05-2007, 07.15.27   #10
Ray
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Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Salto di palo in frasca ed esamino subito l'ultimo dei peccati capitali, la lussuria, perchè mi colpisce molto la sua radice che coincide con "lusso", cioè un esagerazione forzata, da cui ancora più interessante la parola "luss-azione", cioè l'azione del lusso, una deformazione...
A furia di cercare un "lusso" (di movimento), la spalla si è lussata...

Mi fermo per ora e lascio a chi vuole...
In questo tread (molto interessante) credo sia utile forse più che in altri lo studio approfondito delle parole, come in effeti è stato proposto.

Prima di tornare a "lusso" credo sia opportuno dare un'occhiata al termine "capitale". Perchè si chiamano peccati "capitali"?
Capitale (lat. capitalis) è ciò che è riferito al capo (colui che comanda, ma anche la testa), alla vita. L'assimilazione tra testa e vita è più antica della ghigliottina... infatti diciamo "pena capitale". Dunque i peccati capitali sono relativi al fatto che siamo vivi, sono intrinseci alla vita, derivano da essa.
Il vitale moto continuo che alterna squilibri e compensazioni passa per il "peccato"...
Questo forse un minimo riesce a mettere assieme quelo che dicevano Uno e Ayn a proposito.
C'è da dire comunque che le parole che indicano i sette peccati veicolano tutte un significato durativo. Il peccato diventa "mortale" soprattutto per continuità... squilibrio senza compensazione.

In effetti, come dice Kael, lusso e lussazione hanno la stessa origine. In latino "luxus" significa eccesso e veicola anche il significato (collegato) di storpiatura e rottura. In effetti, un eccesso (forze non in equilibrio), se perdura, provoca una rottura o comunque una deformazione. La radice (leug) ha originato anche i termini lugubre e lutto.

A proposito di lusso, riporto quanto dice Isidoro di Siviglia nelle sue "origini" (delle parole latine) perchè fa dei collegamenti interessanti. Come prima cosa collega lusso a lesso e poi... beh, ecco quel che dice:
Citazione:
...Elixum, eo quod in acqua sola decoquitur. Lixa enim acqua dicitur ab eo quod sit soluta; unde et solutio libidinis luxus, et membra loco mota luxa docuntur
(Etimologie XX, 22)
Traduco (aggiusto un po' dato che è un pezzo di discorso, i puristi non me ne vorranno...):
...il lesso, in quanto cotto con sola acqua. "Lixa" infatti è detta l'acqua stessa in quanto sciolta; da cui anche il lusso come dissoluzione dei desideri, e lusse riferito a membra fuori posto.

Ho sottolineato due termini che permettono delle considerzioni in chiave alchemica. Ci sono molti modi di vedere la cosa e ci sarebbe da approfondire. Salta comunque agli occhi il "solve" riferito sia al generico peccato che alla lussuria in particolare. Lussuria che veicola anche un eccesso di "acqua".

D'altra parte è proprio questo eccesso di "acqua" in senso alchemico che ci fornisce forse una chiave di connessione più ampia tra lussuria e sesso.
L'energia sessuale è la forza creatrice e va veicolata per gli scopi più "alti". Ma questa veicolazione richiede un "eccesso". Certo è che l'eccesso va anche compensato e ciò che non si riesce a utilizzare in alto deve essere equilibrato in basso.
Il perdurare di ciò, la lussuria, è essenzialmente uno spreco, come lo è il lusso...
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