In questo lungo periodo di silenzio e assenza ho avuto modo (finalmente!) di osservare che non ho mai Osservato....si certo vedevo...guardavo...osservavo...ma l' Osservare veramente non faceva parte del mio bagaglio...forse la mia caratteristica impaziente....o l' arroganza di chi presta attenzione solo a ciò che le interessa...per poi lamentarsi...su altri temi...che non capisce...che non ci arriva...che non fa per lei...
oppure...peggio che mai...il timore del confronto...del dimostrare o del competere...dimenticando che il confronto accresce e il dimostrare ha valore se non è al servizio dell' ego... il competere è una buona gara se si compete con se stessi per crescere... così ho ricominciato...o meglio..ho cominciato ad osservare me stessa come una perfetta estranea...nel momento in cui si è più fragili queste cose vengono meglio...almeno a me è successo così...nella fragilità a volte si scatena una forza reattiva che non ti permette di piangerti addosso...e così la "fragile osservatrice" ha tenuto sott' occhio quell' altra mentre ricominciava a fare il TA...a leggere...a rileggere e rileggere ancora...la osservata mentre scattava il pregiudizio...la critica....e continua a tenere gli occhi aperti...
Che strano...avevo intenzione di scrivere "dell' osservare" in tutt' altro modo e in termini non personali...invece ne è venuto fuori un ritrattino che ancora una volta mi mette davanti a me stessa...lascio così.