Discussione: Dal ginecologo
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Vecchio 31-07-2010, 11.54.35   #4
diamantea
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Portare la signora anziana in visita dal ginecologo la vivi nel sogno come normale routine di lavoro,
Si, mi sembra che ci sia qualcosa che sta andando via di me che ormai è malata ma non mi fa soffrire più di tanto, anzi...
Il fatto che me la porto ancora dietro è solo per rispettare i tempi in cui cadrà da sola, forse...


Citazione:
Questo ragazzino di 13 anni (il 13 è simbolo di morte e rinascita, ti ricorda qualcosa ????) .... è quella tua parte maschile che sta emergendo e ama stare alla pari con gli adulti anche se dovrebbe crescere e maturare ancorà un po', per questo ti crea quella sensazione di fastidio.
A me sembra che questo ragazzino sia rimasto in preadolescenza in quanto l'ho zittito a suo tempo e non ha avuto tempo e modo di crescere. Il fatto che sta spuntando adesso può voler dire che se tolgo la parte malata si fa spazio per lui. Tra l'altro sono già andate via molte parti di me con l'amputazione e la nonna/figlio che tenendo vivi oscuravo/penalizzavo il maschile nelle sue diverse funzioni.

Citazione:
Il ginecolgo qui potrebbe raffigurare il tuo animo, una parte di te che abbraccia anche la sfera più intima, come sede degli affetti e del sentimento, dell'intelletto e della volontà, che è cosa diversa dall'anima intesa più come parte spirituale.
La figura professionale del ginecologo è molteplice. Può interessarsi di far nascere una vita, di curare l'apparato riproduttivo quindi al servizio della vita, può fare prevenzione e può operare il male o togliere una vita morta dentro.
Si occupa della vita/morte.
Io voglio parlare di un dolore che ho avuto nella vita/morte.Non so se voglio far rinascere ciò che è morto (figlio/nonna) o penso di essere morto o prossimo alla morte o desidero far morire (ragazzino di 13 anni), intanto allontano di nuovo l'oggetto del disturbo che ritengo sia proprio il ragazzino, che a quanto pare è ben piantato a non voler essere ancora messo da parte anche se sta zitto e fermo, ma è sempre lì presente e tornerà a casa con me e con il vecchio problema.
Mi viene da pensare che il vecchio problema finchè lo affronto con il femminile me lo porterò ancora dietro, in quanto con il maschile guardo solo ai sintomi.

Citazione:
Il dottore ti rassicura con il fatto che ci sarà un separè, per cul la privacy sarà rispettata, nonostate questo ti senti a disagio, non essendo completamente sola col medico.
Tutta la privacy di questo mondo non allontanerà mai dal mio inconscio il ragazzino/problema, lui è sempre lì, silenzioso in un angolo ma è lì da sempre che aspetta e aspetterà ancora, non mi libererò di lui negandolo.


Citazione:
L'ansia della visita ti fa desiderare di andare al bagno, perciò sei sola nel corridoio (un passaggio) e il primo bagno che trovi è pulitissimo tanto che immagini sia quello personale del ginecologo, praticamente asettico....
Il bagno qui mi sembra l'intimo maschile. In genere i bagni maschili sono più sporchi di quelli femminili. Questo invece è super pulito, è talmente pulito che ho paura di sporcarlo io, come di fatto avviene con qualcosa che non è mio ma proviene da me.
Non c'è completezza nella mia intimità, c'è il contenitore ma manca il contenuto, eppure ora c'è ma non ho colpa e ho paura, perdo tutta la fiducia nella figura rassicurante del medico che prima aveva.

Qui finisce la strada, non riesco a vedere con chiarezza.
Ero così open che è entrato un uragano

Citazione:
Tra il ragazzino e il liquido bianco che non ti appartiene penso ci sia una relazione, due modi per rifiutare una cosa che fa parte di te e che fai molta fatica ad accettare ed integrare....

Mi sa di si cara Stella, urtica come le meduse...
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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