Discussione: Opera al nero.
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Vecchio 09-01-2011, 17.15.17   #220
Uno
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Originalmente inviato da centomila Visualizza messaggio
L'Alchimia ci dice che il suo procedimento reintegra l'uomo nella sua originale purezza. Ciò vuol dunque dire che l'uomo attuale è impuro. E questo si accorda con la tradizione cristiana che vuole l'uomo vittima del peccato originale. Ergo del male.

Quindi il nero è il male (tendenza a fare) che c'è dentro ognuno di noi. Questo concetto, in qualche modo, era già emerso dal thread ma non si capisce se tutti lo condividano.
Non si capisce forse ma io non condivido, per lo meno dire che il nero è il male o la tendenza a farne è riduttivo. Altrimenti sarebbe stato pure semplice definirlo e non staremmo scrivendo centinaia di post.
Il nero è ciò che siamo spinti a fare senza avere mai la cognizione della causa.
Immagina uno di quei marchingegni che sparano palle da tennis (o da baseball) per allenamento. Tu puoi colpire la palla che arriva, ma non sai mai dove arriva... nel Nero non sai neanche da dove arriva.
L'opera al nero è intanto prendere atto che esista questo Nero, che questo ci spinge a fare delle cose, che spesso sono male ma non per forza, che non possiamo prevedere quando e da dove arriverà il colpo. possiamo solo essere pronti a ricevere ed eventualmente rispondere (a volte basta la classica smorzata)
ed altro... ma già questo sarebbe un enorme passo avanti per cominciare.

Citazione:
Allora potrei condividere la mia esperienza di lotta e parlarvi della più formidabile tecnica di combattimento che ho appreso: il pugilato. Tenendo tuttavia presente che l'avversario boxa SEMPRE meglio di noi. E' semplicemente più forte di noi come efficacemente annota San Paolo: "faccio il male che non voglio e non faccio il bene che voglio".
In ogni caso questo sopra scritto mantiene una sua validità.
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