Discussione: Sesso
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Vecchio 08-03-2012, 16.24.39   #48
dafne
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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Il punto è come portare consapevolezza? Fare astinenza, cambiare partner non credo bastino, quindi come fare per portare consapevolezza sulla gestione della propria energia sessuale?
Fin ora mi sto accorgendo che si vive benissimo anche senza sesso purchè sia accettato e non vissuto come mancanza, piuttosto come conquista, ma non so cosa accadrà dopo, nella fase della ripresa. Credo che fino a qua è stato più facile togliere che riprendere quando sarà.

Credo che l'unica sia ricapitolare. Quando ti rendi conto di quali sono gli elementi del condizionamento è più facile vederli quanto ti si ripropongono, anche se in altre salse, e avere maggior attenzione a non riprodurle o subirle meccanicamente.

Periodi lunghi di astinenza li ho vissuti anch'io, capita che il corpo reagisca a madre natura ma il fenomeno si argina da sè. E' più difficile invece smontare le pulsioni di madre mente mi son presa una serie di cotte l'anno scorso che non avevano altro che lo scopo di non farmi percepire la solitudine..anche quello se si vede si sgonfia da solo.

Mi ha colpito molto il senso di repulsione descritto da Astral e Ray...spero che sia una cosa maschile oppure io sono strana pure in quello certo, il culmine del piacere delle volte richiede un momento di pausa ma repulsione è parola fortina...mah.

Infine condivido con Gri la questione del punto dopo il quale non si può che esplodere, e credo sia importante anche in altre dinamiche.
Quando si arriva a una certa tensione il corpo la scarica, questo nel piacere come nella rabbia. Conoscendosi un pò si impara a comprendere quando si è vicinissimi al limite e quello è il momento in cui nonostante il desiderio diventa necessario fermarsi un attimo..rallentare non è quasi mai possibile bisogna proprio quasi fermarsi..(un pò come il famoso "conta dieci secondi prima di...").

Se si riesce a non scivolare nello sfogo il limite tende a spostarsi sempre un pelino più in là e il godimento che se ne trae è di gran lunga maggiore, a lungo andare, dell'esplosione finale in sè.

Non ne ho le prove ma ho la forte sensazione che la pratica del tantra a lungo andare conduca a una sorta di maggiore e lunga eccitazione senza sfogo, magari persino all'ecccitazione costante senza orgasmo proprio, il che se ci pensate deve richiedere un allenamento nervoso non da poco.
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