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Vecchio 24-12-2006, 03.31.26   #5
Kael
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
L'uso delle macchine per quanto possano agevolarci, non ci permettono mai di crescere probabilmente perchè si sostituiscono al nostro lavoro.. un po' come quando pretendiamo che una persona faccia un lavoro al posto nostro..
Alla fin fine il lavoro dobbiamo sempre farlo noi, affinchè possa servirci.
Sono d'accordo con RedW.
Il fine di una tecnica dovrebbe essere quello di insegnare a "fare" (quindi in termini di crescita può essere una buon cosa se usata bene), mentre invece il fine della tecnologia sembra essere quello di "evitare di fare", che "altri" facciano al nostro posto. Beninteso, quest'ultimo punto nella vita pratica ci sta e se ben usata la tecnologia è pure benvenuta, ma se parliamo di crescita interiore il discorso è un po' diverso...

E' attraverso il "fare" (ossia l'esperienza) che l'uomo migliora, e questa discussione di ricollega a Sapere ed Essere secondo me. La tecnica rappresenta il sapere, insieme al quale l'essere può lavorare, la tecnologia invece vuole "sostituirsi" all'essere. Come in molti dicono, non è la meta, ma è la Via che "forgia" l'uomo. I muscoli camminando si rafforzano, e al contempo viene sete e si suda... in questo modo, se la meta è una fonte d'acqua fresca, sarà gradita, mentre arrivandoci senza aver camminato è molto difficile che venga apprezzata allo stesso modo.
C'è una differenza abissale fra "sapere" e "saper fare" le cose (quasi tutti sanno ad esempio che davanti ad un orso la cosa migliore da fare è fingersi morti, stesi a terra... ma quanti poi lo saprebbero fare realmente se non si sono mai trovati in una situazione analoga in vita loro?) ...e questo "saper fare" dipende da entrambi gli aspetti, sapere ed essere.
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