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Vecchio 24-12-2006, 14.09.58   #7
Kael
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
La tecnica dovrebbe aiutarmi a divenire libero dalla meccanicità in modo che poi possa abbandonare anche essa.
Un buon Maestro infatti dovrebbe far sì che l'allievo arrivi a non aver più bisogno di lui, e che diventi di per sé il maestro di se stesso. Se le tecniche servono per insegnare a "fare", arriva il momento che, com-preso (fatto proprio) questo "Fare", ci si libera dall'insegnamento... si esce dalla scuola e si inzia a vivere...
Nel momento in cui si sa "fare", non serve più nessuno che ce lo insegni.

Purtroppo, ci sono tanti pesudo maestri che non volendo o non potendo (perchè non sanno nemmeno loro come) liberare i propri allievi, li continuano a tenere "in pugno"... In realtà vedo che non sanno "liberare" se stessi dal bisogno di avere allievi intorno che soddisfino i loro bisogni...
C'è qualcosa di splendidamente "non umano" nel dare facendo sì che chi riceve possa non essere vincolato a noi, il più delle volte qualcosa spinge a farsi ripagare... a dare per avere sempre qualcosa in cambio.

Un vero Maestro, secondo me, dà tutto. Dà perfino "se stesso", e fa in modo che sia proprio l'allievo ad "ucciderlo" e che possa così essere libero (se tu allievo, diventi maestro, io maestro "muoio" e divento un tuo pari, un tuo fratello o compagno di viaggio).
Questo dovrebbe valere anche nel quotidiano. I nostri primi insegnanti, anche se ad un livello più basso, sono i nostri genitori, e in essi si rivede spesso questa dinamica che li spinge a voler restare per sempre la "mamma" o il "papà" in quanto figure, in modo che i figli siano sempre dipendenti da loro per soddisfare determinati loro bisogni i quali, con l'amore verso i propri figli, non hanno molto a che vedere....
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