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Vecchio 28-08-2009, 17.11.02   #11
Ray
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Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Il rischio è quello di riuscire a trattenere anche molto, ma non essendo ancora ermeticamente chiuso il vaso, prima o poi si fa il "botto" e quello che esce va rovinosamente a finire anche su chi ci sta intorno in maniera centuplicata...

Comunque sono daccordo, sforzarsi di trattenere contribuisce sicuramente alla chiusura completa del vaso, fermo restando che l'arma migliore con cui iniziare (e poi da mantenere fino alla fine) è sempre il buonsenso (che poi durante l'Opera si trasformerà in vera Saggezza....)
Quando trattieni un'emozione negativa,, se riesci a non reprimerla, si trasforma. Quel che non si trasforma, sempre se non si reprime, esce.
Quel che dici tu sul botto (che poi è centuplicato solo perchè l'ultimo arrivato ha la sfiga di beccarsi anche quello che non era per lui) è possibile solo in caso di repressione.

Concordo che agli inizi è assai difficile accorgersi di reprimere, quindi meglio esprimere un po' di più di quel che si crede di poter trattenere, prudente saggezza, ma così così per come la vedo io e per mmia esperienza, all'inzio che trattieni comuqnue un po' esprimi e un po' reprimi. Pace. Ma lo sforzo è essenziale. Ad un certo punto il vaso sarà chiuso e può iniziare l'opera vera e propria.... che a seconda di come la guardi o inizia a questo punto o quando inizi a trattenere o chissà quanti altri quandi.

Questo però apre un altro problema che mi interessa parecchio. Se nel trattenere un po' reprimiamo e un po' esprimiamo si pone il problema del represso quando stiamo per chiudere il vaso, o peggio ancora quando è già chiuso (l'espresso non è un problema, è uscito e bon). Tu lo vedi posssibile? Se si, che succede? Tocca riaprire il vaso e trattare o si può comunque cuocere?
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