Visualizza messaggio singolo
Vecchio 12-05-2008, 03.01.51   #1
jezebelius
Organizza eventi
 
L'avatar di jezebelius
 
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
Predefinito Il rapimento dagli alieni

Dopo questa esperienza, anche io posso dire di esser stato rapito dagli alieni

Insomma la cosa è abbastanza lunga ( e te pareva, potrebbe esclamare qualcuno ) ma cercherò di rendere evidenti i passaggi, o almeno quelli che per me, ricordandoli, hanno significato.

C'è un gruppo di alieni che " cerca " qualcosa.
Questo qualcosa lo cerca, attraverso il " visitare" come dal medico, rapendole, determinate persone.
La cosa particolare è che questi, al momento del rapimento anche per non spaventare il rapito di turno, si presentano in " veste umana ". ma si avverte un non so che a tal punto che per quanto mi riguarda nel momento in cui mi trovo rapito da sto gruppo, percepisco.
Insomma inziano le " visite".
Questo gruppo era formato da almeno 5/6 persone.
Nel visitarmi, scannerizzarmi più o meno, uno di loro, che sembra il dirigente esclama che ho " qualcosa " che potrebbe permettermi di ospitare quello che loro cercano e per questo necessito, in altra sede o stanza, di un ulteriore approfondimento.
Da ciò mi fanno entrare in una stanza diversa, mentre gli altri rapiti che erano con me no. Stanza che mi sembra in quell'istante una dimensione differente. Ed in effetti, una volta passata la soglia della porta, la dimensione è quasi surreale. Come essere in un posto dove l'universo si " unisce " ad altro. Non c'è spazio o tempo.
Di li attendo ed uno per uno - in ultimo il dirigente di prima - entrano, ancora in sembianze umane. Dico " ancora " perchè di li a poco c'è una trasformazione, uno per uno, di tutti. Ognuno dalla fronte si illumina e di li esce lo spirito abbandonando " il vestito " umano che ognuno utilizzava per comprirsi ( ricordate il film " Cocoon" ? ).
Il dirigente del gruppo, anche se mi vede tranquillo poichè comunque aveva capito che qualcosa avevo percepito, mi dice che nella stanza dov'eravamo prima e di fronte a chi non è pronto, dovevano per forza " tenere quell'abito " fatto di carne; anche per non spaventarli.
In questa, dove siamo, possono spogliarsi e mostrarsi per ciò che sono.
Insomma, continua la visita fino ad un certo punto quando, uno di loro, piglia un aggeggio che sembra una enorme pinza e la poggia, stringendola, sulla mia gamba sx all'altezza del'attaccatura tra coscia e bacino. La poggia li, poichè il dirigente aveva notato che per " ospitare " quel che di cui avevano/avevo bisogno, c'era qualcosa che doveva essere corretto e quindi, da ciò, la pinza.
Quello delegato alla correzione fa per stringere e contemporaneamente " girare " in senso antiorario, la coscia ma - come quando un dado è sbanato - salta. A questo punto, sempre in quella " forma " spirituale, il dirigente mi dice che avrebbe fatto, la volta successiva, un altro tentativo e che nel frattempo, proprio perchè quel caratteristica stava cominciando a svilupparsi e quindi ad essere ospitata, potevo comunque " tornare " nel mondo , con una particolarità ossia potevo " percepire" chi era ancora vivo o morto ( interiormente ), pur vivendo, semplicemente dandogli la mano. Infatti quando una persona era viva si " accendeva ", al mio contatto, di colore verde smeraldo; al contrario, nero.
Tornato quindi nel mondo, inizio, inconsapevolmente all'inizio, a valutare le persone in base a questa caratteristica.
Ma una particolarità di questo tipo non passa inosservata specie se non sei l'unico a valutare questa cosa visto che anche chi è " nero " e fa di tutto affinchè gli altri rimangano tali o potenzialmente illuminabili quindi non sviluppabili, riesce ad identificarmi.

Per questo motivo, dalla parte di mondo che "contiene" chi in potenza ha questa possibilità come anche chi gia non la possiede, "passo" - non ricordo come, mi pare quasi proiettato - nella parte di mondo costituita da questi " neri" e che hanno il fine di eliminare quelli come me.
Di fatti inizia la caccia, ritrovandomi braccato ed arrivato alla fine del sogno mi colpiscono alle spalle. Io nel piangere - in braccio ho in mano un uovo, con all'interno una figura che sta prendendo vita - dico: " Padre ti prego aiutami...! "
I colpi mi arriavo alla spalla destra, posteriormente.
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
jezebelius non è connesso