Discussione: Ego ergo sto
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Vecchio 06-08-2009, 12.13.56   #8
RedWitch
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Originalmente inviato da rajneesh Visualizza messaggio
...per quanto riguarda l'ego...

bisogna intanto chiarire cosa noi intendiamo per ego, perchč Osho lo utilizzava per definire la personalitā, e mi sembra che siamo daccordo nel dire che č la stessa cosa dei tanti 'io' di cui Gurdjieff insiste che devono sparire per far posto prima al maggiordomo e poi al centro di gravitā permanente...

...
Non conosco Osho per cui non saprei come risponderti al resto, ma qui c'č un errore di fondo, i piccoli io non spariscono (e come potrebbero se sono parti di noi?) ma si possono imparare a conoscere e ad utilizzare invece che esserne usati. Una volta un amico parlando dell'argomento ha fatto un esempio che secondo me rende bene: tante matite colorate sparse su un tavolo rappresentano i piccoli io, se noi riuscissimo a "raggruppare le matite" e a tenerle legate insieme con un elastico, e ad usare di volta in volta il colore che ci serve.. ecco che le matite diventano utili e utlizzabili, ma non č che sparicono.. io credo che le matite debbano essere tenute insieme da un nucleo che andiamo a formare man mano, conoscendo le varie parti (o personalitā) e che riesca a tenerle insieme, ovviamente serve un lavoro e non č che sia immediato.. e finchč non č ben formato le matite scappano da tutte le parti..

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