Discussione: Ego ergo sto
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 07-08-2009, 12.16.39   #17
rajneesh
Pensa di allungare la permanenza
 
Data registrazione: 16-07-2007
Messaggi: 51
Predefinito

Citazione:
Non conosco Osho per cui non saprei come risponderti al resto, ma qui c'č un errore di fondo, i piccoli io non spariscono (e come potrebbero se sono parti di noi?) ma si possono imparare a conoscere e ad utilizzare invece che esserne usati. Una volta un amico parlando dell'argomento ha fatto un esempio che secondo me rende bene: tante matite colorate sparse su un tavolo rappresentano i piccoli io, se noi riuscissimo a "raggruppare le matite" e a tenerle legate insieme con un elastico, e ad usare di volta in volta il colore che ci serve.. ecco che le matite diventano utili e utlizzabili, ma non č che sparicono.. io credo che le matite debbano essere tenute insieme da un nucleo che andiamo a formare man mano, conoscendo le varie parti (o personalitą) e che riesca a tenerle insieme, ovviamente serve un lavoro e non č che sia immediato.. e finchč non č ben formato le matite scappano da tutte le parti..

Ciao...se hai letto Gurdjieff sai che l'ostacolo maggiore per un lavoro su di sč č che non siamo 'uno'....abbiamo tanti io che entrano in scena alternativamente senza che si conoscano affatto...succede che ungiorno decidiamo una cosa e un altro ne decidiamo un altra senza ricordarci della prima...questo fa si che noi non abbiamo una reale forza di volontą...quella che abbiamo la scambiamo per tale ma č solo una spinta da parte del desiderio ad andare in una determinata direzione...quindi questi io devono 'sparire' per far spazio prima al 'maggiordono' e poi al centro di gravitą...
rajneesh non č connesso