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Vecchio 13-03-2011, 11.29.41   #11
diamantea
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Processo che ha la forza creatrice degli Dei o del Signore che crea un mondo nuovo per chi gli offre in sacrificio la propria parte istintiva attivata dalla madre verso cui si tende inevitabilmente .
Ogni volta che ci si affida al Signore si sacrifica a Lui quella parte di noi .
Questo in termini religiosi mentre in termini psicologici si realizza il Se' la totalita' del nostro essere .
Mi soffermo su questo punto perchè è proprio ciò che ho fatto 15 giorni fa. Non parlo in termini di sacrificio perchè per me non ha una connotazione buona, sarà un condizionamento il mio che fa paio con disciplina, ma questo merita un discorso a parte.
In verità in questi ultimi 4 anni ho messo in dubbio un pò di cose, e ho fatto muro dentro di me perchè mi sentivo inservibile, impotente, un'esperienza che non ho elaborato e mi ha bloccato soprattutto nel lavoro.
Poi dopo tutto questo lavorio e questo sogno in particolare, la doppia madre ecc... finalmente ho capito alcune cose e mi sono aperta e offerta al Signore di nuovo, come facevo prima. Avevo una richiesta da fare a nostro Signore ma prima di farla è stato necessario offrire i miei talenti, offrire me stessa per quello che sono capace di fare e di essere nel bene e nel male, poi ho formulato la mia richiesta e Lui mi ha accontentata 7 giorni dopo.
E' una continuazione di un percorso interrotto ma forse necessario perchè in questi termini non l'avevo mai visto. Prima mi offrivo come espiazione ai miei peccati, per rimediare al nero, oggi mi offro come servizio insieme al nero. Questa parte di me che ho trattato come un fardello adesso la rivaluto come condizione necessaria per garantire il bene.
Non credo che questa sia la soluzione ultima ma l'inizio, l'ordine e la disciplina non vista come sacrificio ma come offerta, come dono.

Citazione:
Allora l'eroe che sacrifica la libido che gli offre la madre terrificante attraverso la rinuncia si apre ad un mondo nuovo o al mondo con nuova forza .
Anche qui parole come sacrificio e rinuncia non mi suonano bene. Io voglio tutto, non voglio rinunciare a nulla, voglio tenermi il mio nero, voglio bene al mio orco. Piuttosto direi tenere questa parte al servizio del bene, come un buttafuori o uomo di fatica. La sua rinuncia mi stava portando alla tomba, la sua riapparizione mi ha riportata in vita.
Piuttosto è il come usarlo, dargli un compito, tenerlo in considerazione, educarlo al servizio.

Citazione:
Vedi infatti che i cani nel sogno li scacci ma tornano e sono buoni a sogno quasi concluso perche' rappresentano gli istinti pronti alla sublimazione .
Non lo so se sono pronta alla sublimazione, nel sogno ne ho paura, ne sono infastidita, mi sono d'intralcio, la sensazione è che non ho ancora fatto pace con loro. Gli istinti specie sessuali sono forti, danno piacere intenso ma poi anche sofferenza, non sono certa di saperli usare senza farmi massacrare come prima per cui li tengo lontani.
Sicuramente l'onda è il risultato di quel che dici tu ma è così difficile esserne raggiunti che poi tutto il resto mi sembra banale.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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