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Vecchio 14-02-2012, 16.27.34   #18
Ray
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Originalmente inviato da gibbi Visualizza messaggio
Mi ha colpito questo affermare che l'uno o l'altro "vuole" stare dove sta , che sceglie... non hai detto "sta da una parte o dall'altra, intendo come dato di fatto " , hai precisato che vuole .... hai anche detto che il temperamento di una persona non incide poi molto su tale scelta ....quindi io ora scelgo di essere ottimista , so che è un estremo , ma riconosco di non avere equlibrio e quindi nella scelta prendo l'ottimismo che mi pare il male minore .
Bando alle ciance , mi farebbe piacere se tu riuscissi a spiegare meglio questa cosa , questo scegliere di stare dove ci si sente più sicuri ...più oltre hai addirttura detto che uno si "sforza" di vedere il bicchiere ....
Beh, se non si potesse in qualche modo scegliere da che parte stare questa discussione, che almeno in parte verte sullo stebilire se è meglio essere ottimisti o pessimisti, avrebbe lo stesso senso di cercare di stabilire se sia meglio avere gli occhi blu o marroni... dato che non posso decidere la discussione è meramente accademica (un modo gentile di dire "inutile"). Invece, se si cerca di stabilire se sia meglio mettere o meno il pepe in cottura nella carbonara (posto che sia determinabile oggettivamente) ecco che una sua utilità ce l'ha.

Detto questo, ogni atteggiamento che assumiamo (termine da meditare) ha una sua convenienza personale, conscia o inconscia che sia. E l'ottimismo-pessimismo non fa eccezione. Per un motivo o per l'altro "preferiamo" porci in uno dei due modi, dopodichè cerchiamo delle motivazioni razionali che giustifichino la nostra scelta e magari ci diciamo pure che sono alla base della stessa... in realtà vengono dopo.
In linea di massima si sceglie un atteggiamento in base a ciò che non si vuole vedere/provare/affrontare eccetera. E anche per come ci si vuole mostrare agli altri, se si ritiene che questo abbia una convenienza in termini di relazioni. Ossia come mi pongo scaturirà diverse reazioni in chi mi sta vicino... oltre che permettermi di non toccare ciò che non mi va e/o di non fare come non mi va. E si, si arriva a sforzarsi di essere in un modo anche quando l'indole manifesterebbe l'altro.

Bon, in caso vediamo esempi, ma sono sicuro che guardando bene ognuno trova in se sia un nucleo pessimista che uno ottimista da esplorare...
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