Discussione: Mutus Liber (Alchimia)
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Vecchio 30-04-2007, 00.53.01   #63
Uno
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Eccomi, stavolta ci ho messo un pò io a rispondere, cerco di "dividermi" tra i vari argomenti... Kael hai ragione ma probabilmente non solo sull'ultima pittura si dovrebbe scrivere qualcosa... avendo più particolari sembra la più "piena" in realtà anche l'Arcangelo e "l'omo selvaggio" sono molto interessanti.
Come detto da Leonculus messi insieme rappresentano l'inizio dell'Opera, adesso accenno ma bisognerebbe arricchire per onestà di cronaca.
L'Arcangelo, ma anche angelo/messagero come ben sottolineato da Leo è il mezzo che porta la scintilla attraverso i vari piani fino a giungere sulla Terra/materia (come noi la conosciamo... ma c'è n'è pure di più "solida"). Gli "animaletti" usando terminologie diverse sono elementali, cioè quelli che costruiscono la vita nella Creazione, se lasciati senza controllo sono dei mostri... in quelle raffigurazioni più di un tipo di animale è presente, ognuno rappresenta delle caratteristiche particolari, messe insieme danno vita appunto ai portatori di corona... che si potrebbe anche dire il Re di questo mondo... della spada ne abbiamo già parlato in altro thread....
"L'omo selvaggio" di cui ho scelto questa particolare forma è l'archetipo dell'uomo, quelle che si vedono nell'immagine sono scaglie che riportano ai pesci cosa dalle molteplici valenze, sia come origine di forme poi divenute terrestri, sia come simbolo di mandorla mistica o anche vescica piscis... quell'uomo rappresenta il primo punto dove si incontrano forze contrapposte dandone appunto origine.
Le scaglie sono anche un'armatura... una corazza materiale e non che ci aviluppa dalla nascita (intesa come genere) fino alla prima morte quella che tra le altre cose compare nel dipinto di Bogdany. Il bastone/randello è anche un simbolo fallico su cui non mi soffermo ora, ma è un'elemento importante per arrivare alla terza tappa della prima fase.
Il dipinto ha come sfondo (in un gioco di ombre) un teschio, i cui contorni sono delimitati dalla volta (avevo accennato qualcosa nella leggenda dei teschi ritrovati) c,è dell'uva (vino, alcool, spirito) in una coppa, c'è una tazza vuota ed una coppa rovesciata dove sopra sosta l'uccello nero la cui ombra crea l'occhio del teschio, l'occhio sinistro, quello della visione mentale.
la scimmietta curiosa è posizionata sul lato opposto quello che specularmente diventa destro, dove la coppa è ancora in piedi, particolari importanti sono anche che la frutta della coppa ribaltata è in quantità sovrabbondante... una coppa che è stata riempita troppo...
I colori molto scuri (tendenti tra il marrone ed il nero, tranne le coppe e la frutta rovesciata) ci indicano inequivocabilmente il periodo dell'Opera... cioè il Nero

Ripeto ci sarebbe altro... è inutile riempire le coppe troppo ed in una volta sola

un saluto anche a Leo
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