Citazione:
Originalmente inviato da griselda
Mah che è giusto, perchè se dico ad un figlio, va che se fai così ti succederà cosà, lui potrà crederci o non crederci, se non ci crede farà la sua esperienza che gli rimarrà come bagaglio per sempre, mentre nell'altro caso rimane solo teorica e con un vuoto esperienziale.
Quindi dare retta è inutile formativamente?
Però credo che si possano dare degli spunti per provare a trovare la retta da soli quando si naviga in alto mare e da soli si perirebbe tra onde gigantesche che però l'esperienza non è trasmissibile. E' questo?
Quindi siamo noi che se abbiamo quell'esperienza non potendola trasmettere non possiamo dare quella retta a nessuno ma solo sospingerlo a trovarla? Ma come? Lasciandolo provare mi viene da dire, a far fronte alla difficoltà con le proprie forze ok, ma niente altro?
Sono andata oltre mi sa.
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Più che altro non sono sicuro che tu abbia capito quello che intendevo.
Se io do retta a qualcuno, sono che io che do qualcosa, non questo che abbia la possibilità di convincermi.... e lo so che purtroppo questo modo di dire con il tempo è diventato: se do retta ad uno, faccio quello che mi dice. Ma è degenerato, in pratica quello che si intende oggi (in modo errato) è quello che si dice: farsi dare una dritta etc.. sono due cose diverse, quasi opposte, ma oggi si usa un o l'altra nella stessa maniera, e si è perso un senso importante.