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Vecchio 07-02-2008, 19.01.10   #5
Astral
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Per restare fermo dovrai correre.
Se invece vorrai andare avanti, dovrai correre ad una velocità almeno doppia.
Lewis Carrol, La regina in "Alice nel Paese delle Meraviglie"


Non è un errore di digitazione, è una grande verità.
C'è anche l'altro detto (titolo di un film se non sbaglio) che in un certo senso dice la stessa cosa: "Chi si ferma è perduto"

Basta guardare le cose più semplici della natura, un fiore quando interrompe lo sviluppo inizia ad appassire. D'altro canto un fiore non dovrebbe svilupparsi più velocemente di quello che il ciclo naturale in cui è immerso... quindi cosa dovrebbe muoversi ad una velocità almeno doppia?
La interpreto che lo stare fermi rappresenta staticità, stagnazione, e può portare persino al regresso.

Mi sono venuti in mente i tarocchi ( forse non centrano) dove ad ogni fase attiva, ne segue un'altra ricettiva o statica.

Il rischio della fase attiva è quello di correre nella direzione sbagliata e sprecare tutta l'energia prima di arrivare alla fase ricettiva o dell'accumulo dove si possono godere un po' i frutti.

Il rischio della fase ricettiva, è non tentare nulla di nuovo, rimanere aggrappati nelle proprie acque che senza rinnovamento stagnano.

Tuttavia questa frase non mi trova molto daccordo: cosa si ferma?

Di quale movimento si tratta?

Il fiore appassisce? Però al livello di decadimento fisico mi sembra che si consuma molto più chi faccia una vita piena di lavoro, piuttosto di chi fa una vita un po' piu adagiata...

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