Discussione: la superbia
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Vecchio 05-05-2009, 11.01.21   #30
Uno
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
il fatto è che il nostro io vuole essere comunque riconosciuto e soddisfatto.
Rischio di portare un pò fuori il discorso ma lo spunto è troppo ghiotto.

E che male c'è se l'io vuole essere riconosciuto?

Se vogliamo dare un senso a questa vita dobbiamo avere un io ben formato e riconosciuto (in primis da noi stessi e poi solo come conseguenza dagli altri).
Il problema nasce perchè l'io lavora (si da solo senza che nulla in noi intervenga) per essere riconosciuto, stimato, apprezzato etc.. dagli altri ma non si autoconosce e di conseguenza noi non ci conosciamo per poter andare oltre.
Se per caso arriva ad essere riconosciuto per qualche effimero seppur tangibile motivo (per esempio una carriera) ci vuole una grossissima forza di volontà per lasciare ciò che non è importante ma sembra all'occhio dei più.

Questo breve escursus si inquadra bene anche in come stavate affrontando il discorso superbia. Stando zitti si aspetta un riconoscimento altrui (riconoscimento che non va preso solo in senso positivo ma anche più semplicemente in familiarità) senza dover sforzo.
"Ma perchè non mi capisce?" Non parlando, con mille scuse diverse, o all'opposto dicendo mille cose ma senza mai entrare nel profondo di se stessi. Due lati apparentemente opposti della superbia.
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