Discussione: cercare la dignità
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Vecchio 08-01-2010, 23.29.11   #28
Ray
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Prima ancora di questo tuo post mi sono andata a vedere sia l'etimologia e non mi ha soddisfatta, ma anche la frase di rito del sacerdote che è: "Ego te absolvo a peccatis tuis in nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti"
Mi domando come possa il sacerdote assolvermi dai miei peccati? Solvere vuol dire sciogliere, assolvere cosa vuol dire?
Inoltre sciogliere presuppone che ci sia un nodo, nodo=peccato=mancanza? Se così fosse il sacerdote non può scioglierci da ciò, può solo aiutarci a perdonarci, per cui ci libera dal senso di colpa al limite. Perchè ci da la Penitenza con la quale ci mettiamo in pari, mi sa che tutto è allegorico d'altro. Mah!
Lo so lo sento mi sto per intorcolare aiuto Rayyyy
Rispondo a Gris perchè mi fa ansia, ma avrei citato anche Stella e Luke. Entrambi i loro spunti sono interessanti e credo possano starci tutti e due. E' infatti vero che l'assoluzione viene data da qualcuno... ce la possiamo dare da soli solo se appunto la colpa non c'è. Anzi, e qui rispondo anche a Gris, forse nessun uomo può assolverci se abbiamo colpa, infatti il giudice ci assolve se siamo innocenti. Invece l'officiante ci assolve nel nome del Padre ecc, ossia non lo fa lui, lui è solo il tramite della forza superiore che agisce e scioglie (ab-solvere = sciogliere da) il nodo che ci siamo fatti "nell'anima" peccando.

Molto interessante anche quanto dice Luke sulla penitenza. Mentre il perdono (per-dono... a gratis) cancella la colpa, è come se non ci fosse stata, l'assoluzione si limita a scioglierla ma non esime dal pagamento, anzi lo rende possibile. Ecco quindi che l'officiante ci assolve nel nome del Padre ecc., ci permette di fare penitenza e quindi di riparare/rci mentre il Padre ci ha già comunque perdonato.
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