Discussione: Mutus Liber (Alchimia)
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Vecchio 21-04-2006, 14.49.23   #5
Ray
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Provo a riprendere sta cosa che forse si è un po' bloccata... magari reimpostando... mah

Purtroppo al giorno d'oggi quando si parla di alchimia e di spagiria si tende a fare molta confusione. Ne sono la dimostrazione quelle moltitudini di libercoli che si vedono in giro e che vaneggiano sulla produzione semplice di enigmatici rimedi spagirici ottenibili tramite processi alchemici...

Nonostante questo il discorso è interessante e sarebbe utile continuarlo dipanando, dove si può, i garbugli prodotti dalla mentalità moderna.


Il termine "spagiria" è il prodotto dell'unione di due termni greci: "spao" e "agheuro" che significano "separare" e "congiungere".
Pare sia un termine costruito da Paracelso (infatti non risulta nel greco antico). Se è così il messaggio è piuttosto chiaro. Infatti separare e congiungere richiamano immadiatamente quel "solve et coagula" che inquadra il discorso in termini alchemici.

Quindi si tratta di alchemico ma non di alchimia. Mi spiego meglio: la spagiria è un prodotto immediato, un'applicazione secondaria, una diversificazione, una filiatura, una conseguenza dell'alchimia.
Se l'alchimia è una Tradizione, la spagiria è una delle Scienze Sacre che ne derivano.
Questo pone le origini di entrambe nella "preistoria", nel mito, nel diffondersi e svilupparsi della Tradizione unica originaria.

Paracelso, nel coniare crasicamente il termine, segnala sia l'apparteneza alchemica della spagiria, sia le fondamenta tradizionl-spirituali della stessa.
Trattasi quindi di uno sviluppo ortodosso, la cui possibilità è intrinseca nel punto di partenza... egli quindi fa da tramite al manifestarsi di una possibilità potenziale... ovvero "costruisce".


Questo pone come assurdo il sistema odierno che pretende di produrre sostanze "spagiriche" senza fare alchimia... senza ESSERE alchimisti.
Quel che vale per la produzione di pietra filosofale ed elisir di lunga vita, vale ancor di più (se possibile) per le sue sotto-applicazioni.
Per quanto io mi possa sforzare di fare evolvere un pezzo di metallo in oro, se non evolvo con lui, nulla otterrò. Anch'io devo diventare oro. L'alchimia fisica senza la controparte spirituale non esiste.
Questo vale anche per la spagiria, anche se, paradossalmente, si può dire che il rimedio cercato "è pronto" ad una certa fase intermedia di evoluzione spirituale... essendo detto rimedio molto meno "essenziale" dell'elisir.
Tuttavia risulta evidente che una cosa è il rimedio prodotto da chi ha ottenuto in se la pietra, altra cosa il rimedio prodotto da chi ci sta lavorando su. Chi non ci lavora proprio, che produce?


-------- mi fermo ma continuo, il discorso è lungo e complesso, ma interessante credo. Attendo sviluppi e coinvolgimenti. -----------------
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