Visualizza messaggio singolo
Vecchio 14-03-2009, 00.42.18   #10
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Ribaltando il discorso, possiamo pensare alla timidezza o altre forme di difficoltà ad avvicinare, come ad un grosso timore di perdere quel che ci si deve giocare e ad una scarsa disponibilità a mettere in gioco, quindi una scarsa fiducia nell'altro, e un particolare attaccamento al nostro, oltre che ad una nascosta alta opinione sempre di questo nostro. Il che accomuna i timidi agli attaccabrighe da un certo punto di vista...
Concordo sulla scarsa fiducia nell'altro ma non molto con quello che ho nerettato, non sempre perlomeno.

Alle volte non permettere agli altri di avvicinarsi dipende dalla profonda certezza di deludere, o una sicura serie di esperienze negative che fanno pensare che l'altro ci troverebbe fallaci in un amen.

Questa non credo sia alta opinione di sè, anzi,al massimo può esserci la ricerca del riconoscimento ma non cerchi una cosa che già hai...non so se riesco ad esprimermi bene.

Quando qualcuno ha un'alta opinione del suo può isolarsi dagli altri perchè li reputa non in grado di capirlo ma credo sia più arroganza, sufficienza che timidezza.


Pensando alla domanda iniziale di Uno io credo che sia più difficile fare amicizia che attaccar briga perchè in qualche modo il gesto amicale (l'amicizia è una cosa ben più complessa) comporta una sorta di legame con l'altro, anche se breve, si parlava di condivisione, di scambio parlando di abbracci.
Uno scmbio profondo e..non mi viene un termine migliore...alla pari...mentre quando si attacca briga c'è una rapida conquista di energia, si provoca, si piglia, si consuma.
In effetti se ci pensate un bel sorriso gratifica molto più a lungo di una litigata in cui siamo magari riusciti ad avere la meglio.

dafne non è connesso