Discussione: Piangere
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Vecchio 19-12-2007, 17.28.12   #5
griselda
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Cara Gri se ti può consolare io sono riuscita a commuovermi facendo i lacrimotti anche davanti a un bellissimo palazzo illuminato sul fiume a Budapest tanti anni fà, mi commuovo alle volte persino sulle pagine di un bel libro. Che dire, sicuramente c'è uno scompenso come dice Astral, c'è da lavorarci su perchè più che sensibilità io la trovo emotività (c'era in giro un bellissimo 3D sulla differenza tra emotività ed emozionalità)
Non credo che vada bloccato, credo piuttosto vada assecondata anche perchè,almeno per me, se cerco di bloccare il pianto ecco che due volte su tre esplode in modo ancora più prorompente...Oggi riesco ad ascoltare il tg con meno ansia ma se c'è un servizio come quello del bimbo abbandonato o su una violenza fisica devo cambiare stanza....alle volte vorrei non essere così emotivamente fragile ma meglio che insensibili. Anche se in entrambi i casi appunto si tratta di scompensi.
Si scusate non sono stata molto chiara perchè sto cercando di vedere cosa non va e cosa fare quindi ho aperto un thread specifico perchè è qualcosa che non riesco a gestire nel modo giusto.

Ad esempio leggendo le tue parole nerettate ho sentito un movimento all'altezza del cuore ora.
Poi di solito se si continuasse a parlarne salirebbe alla gola e siccome per default non lo faccio uscire rimane un groppo in gola e divento tesa e credo di accumulare tensione anche se non me ne rendo conto.

Da bambina ricordo ancora la mia famiglia aveva preso in giro talmente tanto mio fratello perchè piangeva per nulla tanto da affibbiargli un nomigliolo orribile. Alla luce di questi fatti io molto più piccina di lui ho vissuto il piangere come qualcosa da non fare assolutamente da evitare non andava bene lasciarsi andare.

Ecco che ancora oggi quando qualcosa mi muove il pianto io la reprimo, ed essendo come hai detto tu molto emotiva, mi rendo conto di mettermi sulla graticola.

Per moltissimi anni non ho mai pianto davanti ad anima viva. Non che non provassi emozioni, ma se le provavo o mi allontanavo per dagli sfogo nascondendomi o se ero in mezzo alla gente evitavo tanto da strozzarmci quasi, la sensazione era quella. Perchè era una cosa da deboli e non si doveva manifestare.

Ecco che poi come ho scritto altrove, mi succedeva e succede di piangere per cose anche assurde.

Da quando sono qui in città ho cambiato atteggiamento o almeno sto cercando osservandomi di non reprimere le lacrime e mi rendo conto che faccio fatica.
Ma quando invece lascio uscire le lacrime, dopo mi sento davvero bene, il mio viso si trasforma è più rilassato e anche gli occhi splendono.

Il punto è che ancora non riesco a gestire la cosa nel senso che non so proprio come fare, se lasciare uscire tutto oppure valutare e scegliere per cosa piangere e cosa no, ( mi da l'idea di robot) lo sembra assurdo, ma non ho imparato ad essere spontanea ed ora non so gestire qualcosa in apparenza molto semplice.

Si ho letto la discussione sulla differenza tra emozionalità ed emotività ma non ha sortito effetto
Oltre al cercapersone per il cervello dovrei anche trovarne l'unico neurone che ha perso la strada ahahahah
A volte caplsco l'incomprensibile ( si fa per dire eh?) e poi davanti alle cose più semplici mi perdo
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