Discussione: Piangere
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Vecchio 20-12-2007, 19.20.49   #18
RedWitch
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Sono molto d'accordo e mi piacerebbe espandere. Si dice "sciogliersi in lacrime"... ma cosa si scoglie? Ci vuole qualcosa che prima era solido... non l'emozione quindi.
Anche io come Cass direi che sono dei blocchi a sciogliersi, per fare un esempio quando sentiamo un nodo alla gola stiamo per piangere.. o lo "ingoiamo" o scendono le lacrime (lasciamo uscire) .. forse se riuscissimo a trattenere un momento in più le lacrime, potremmo avere il tempo di osservare e trasformare.. il famoso lasciare salire invece che reprimere o buttare fuori tutto..

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Una cosa che emerge da tutti è che dopo il pianto ci si sente "bene", ma osserviamo meglio questo "bene". Astral dice che la commozione riempie, io aggiungerei che il pianto vuota. Come dice Red è uno sfogo... c'è una tensione che si è creata, per l'emozione, che sia dovuta ad identificazione o meno, e quando non reggiamo più la tensione dobbiamo sfogarne un po', almeno quel tanto che basta a riportarci sotto il livello di tolleranza... un raffreddamento che abbassa la temperatura, il fuoco, fino ad un livello di non dolore. Insomma è un esperimere, uno scaricare.
Sì ci si sente meglio perchè si è scaricata la tensione , ma buttandola fuori ci si sente anche stanchi.. spossati (mi vengono in mente i bimbi che piangono a lungo e poi si addormentano) .. e sempre in tema di bimbi, finchè non sanno esprimersi in altra maniera, lo fanno con il pianto, quando hanno una necessità, richiamano l'attenzione con il pianto..


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Però è fisico, la valvola è il corpo. Inoltre è un modo diciamo naturale e non lesivo... non è somatizzazione tipo mi viene l'orticaria (attacco ad un organo non preposto) ma un liberare attraverso con-dotti fatti apposta.
Perchè le lacrime, perchè l'acqua? Cosa si scoglie? Se qualcosa riempie il serbatoio e anche pieno continua a riempirsi aumenta la pressione interna. Quindi si condensa. SI forma, da qualcosa di più sottile, una parte più grossolana, più pesante, che eliminiamo come scoria verso il basso (interessante alchemicamente che le lacrime sono salate) e il resto può continuare a salire
.

Dici una parte più grossolana.. mi fa pensare alla materia, qualcosa che non puo' passare e continuare a salire, .. come se ci fosse un filtro, il serbatoio (un po' come quando si fa il tè , qualcosa resta nel filtro ma qualcosa è passato all'acqua) e con le lacrime riuscissimo ad espellere queste scorie (come se togliessimo la bustina del tè dall'acqua).. se il sale è associabile al corpo, quello che espelliamo con le lacrime dovrebbe essere materia di tipo grezzo..che appunto non puo' "salire"..
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