Discussione: Opera al nero.
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 06-03-2010, 10.33.21   #141
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da luke Visualizza messaggio
Quindi quello che di solito si osserva e ci fa star male è il risultato dell'agire della boccia nera dell'esempio di Uno, (magari con una piccola dose del risultato di quella bianca), un pò come una caldaia che brucia, e che continuerà a bruciare, che però esala vapori tossici e sono quelli più che la caldaia in sè a farci male.


No, quello che fa star male è il nostro comportamento rispetto all'azione della boccia nera, il nostro comportamento che spesso è completamente incosciente dell'esistenza della stessa (provo a spiegarlo meglio sotto)
Quote:


Una volta capito il funzionamento della caldaia nera , potremo fare in modo che non emetta più quei vapori o che almeno si diraderanno col vento ( e noi che saremo sopra e non sotto vento) e potremmo sfrutarne la forza, insieme a quella della "caldaia bianca"
Potremmo sfruttarne la forza ma non fare in modo che non esista più, quello è impossibile.


La forza del nero si può metaforicamente vedere come un forte vento che però non riusciamo a sentire, percepire se non stiamo molto attenti. Noi siamo in barca, quindi questo vento ti può frenare, ti può rompere le vele, ti può far ribaltare, ma se sei capace di usarlo ti può anche spingere e far navigare.
Il forte ed invisibile vento non è cattivo in se (e non lo puoi fermare), la nostra reazione ad esso e la nostra interazione con esso può essere cattiva. Le cose poi si complicano perchè non siamo solo noi e la nostra barchetta, ma siamo in regata e se ci facciamo travolgere lateralmente (per esempio) magari andiamo addosso ad un'altra barchetta e facciamo del male anche a questa etc.... etc...
Uno non è connesso