Discussione: Chakra
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Vecchio 02-08-2010, 14.23.26   #35
Ray
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Aumenta la forza... quindi dici che aumentando la pressione attraverso la concentrazione istintiva in questo caso, aumenta anche la forza con cui si è radicati?
Quando abbiamo paura istintivamente facciamo una serie di movimenti che favoriscono il maggior afflusso di ciò di cui abbiamo presumibilmente bisogno per affrontare la situazione... nel chimico adrenalina.
La momentanea e repentina chiusura degli sfinteri mette in pressione il flusso, quindi ne aumenta la potenza e, per ritorno, anche la quantità. Il guaio è quando lo lasciamo chiuso...

Se vuoi renderti conto, così per sport, prova a chiudere di scatto tre volte per un paio di secondi e poi rilassati (stando in piedi)... poi prova senza rilassarti e vedi la differenza.


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Come diceva Sole, è sconsigliabile lavorare direttamente sui chakra senza sapere bene quello che si fa o senza essere seguiti da qualcuno che lo sa. Meglio un lavoro generale che conseguentemente equilibra e sviluppa tutto il sistema. Alcune tecniche in ogni caso possono dare qualche risultato, ma resterei sul fisico, evitando visualizzazioni... a meno, come detto, di sapere bene quello che si fa (ma per saperlo bene si deve aver già fatto qualcosa... di qui l'importanza di essere seguiti).

Tuttavia, almeno a livello teorico, qualche cosa legata alle tecniche tradizionali la possiamo vedere. Quel che non si sa è che esistono anche le tecniche occidentali... oggi tutti si buttano su ciò che distortamente arriva dall'oriente, spesso facendo paurosi minestroni e tralasciando importantissimi ingredienti. Nell'esoterismo cristiano, per esempio, ci sono tecniche di preghiera che lavorano sui chakra come e meglio (per noi) dei vari yoga. Queste tecniche, come lo yoga del resto, consistono di vari elementi, uno dei quali è assumere e mantenere determinate posizioni... le quali, se ci si fa caso, servono a mettere in risonanza diverse vibrazioni secondo metodi precisi a seconda di ciò che si vuole ottenere, avvicinando e allontanando chakra che in posizione "normale" hanno diversi rapporti tra loro.

Questa è una delle prime cose da capire, anche quando si fa (o si crede di fare) yoga. Non esiste il lavoro su un singolo chakra, anche se per dire mi concentro solo su uno. Sono comunque in relazione tra loro e quello che faccio da una parte si rifletterà su tutte le altre parti secondo precise leggi... ecco quindi che se non so cosa faccio e perchè al massimo mi renderò conto di una minima parte degli effetti. Vabbeh, discorso infinito...
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