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Vecchio 07-12-2011, 01.47.05   #4
RedWitch
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
L'adolescente, stadio a cui sempre più persone si fermano, invece spesso disconosce la maggior parte dell'autorità TRANNE alcune persone, spesso solo una o due, a cui invece conferisce una sorta di onniscenza/saggezza e che tende ad ascoltare senza discernimento. Il bambino, fase precedente, attribuisce questo potere di solito ai genitori.

...
Come si esce da questo atteggiamento? Cercando di sviluppare il discernimento? Leggendoti mi verrebbe da pensare che in un processo sano di crescita, il discernimento dovrebbe esserne una diretta conseguenza: per l'adolescente ribellarsi all'autorità genitoriale potrebbe essere un modo per affermare la propria individualità, una sorta di passaggio dalla fanciullezza all'età adulta ma dopo?
Cosa è che blocca, che fa si che il discernimento non si sviluppi?

Per il resto, mi riconosco in pieno nella descrizione che hai fatto, peraltro è un problema che vorrei risolvere, smettendo di creare mentalmente una specie di scala gerarchica in cui posiziono le persone , in base alla quale chi ritengo più avanti di me può permettersi di dirmi quasi qualunque cosa, mentre con chi ritengo dietro di me guai al mondo... il tutto senza che ci sia in me una reale volontà, è qualcosa che scatta in automatico, sia l'idea che mi faccio della persona, che poi cristalizzo, che la reazione adolescenziale di rifiuto totale. Come si puo' cambiare questo disco rotto?
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