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Vecchio 15-12-2008, 00.36.12   #1
Grey Owl
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Predefinito (pseudo) spiritualità e responsabilità

Scrivo in psicologia anche se il mio ragionamento parte dall'esperienza diretta, avrei potuto mettere il presente post in esperienze. Ma seguendo il filo del mio discorso si arriva all'aspetto psicologico.

A seguito di un malessere interiore (male di vivere) ho iniziato ad interessarmi di spiritualità. Uso il termine spiritualità perchè non si tratta di religione ma bensì di ricerche "istintive" e di comodo che mi portarono a conoscere alcune discipline che oggi vanno sotto il nome di "newage".
L'elenco è lungo e con nomi strani, ma tutte queste discipline hanno un denominatore comune, l'idea che il male interiore è eliminabile praticando facili corsi della durata di un weekend.

Quello che ho visto nel mio girovagare è un voler delegare ad altri la propria responsabilità. Ho conosciuto maestri che si assumevano le responsabilità altrui per avere in cambio denaro e potere personale.
Ho visto persone cercare disperatamente di liberarsi del proprio fardello di responsabilità imputando il male del loro destino ad altri.
Ho cercato un maestro che mi insegnasse la felicità, pagando corsi e cercando riti e fantasmi. Ho praticato riti e recitato mantra sperando che questi mi liberassero dal mio male. Ritornavo sempre lì, il mio nero mi aspettava al varco e non lo volevo affrontare, non avevo il coraggio e non accettavo la mia responsabilità.

In passato cercavo gratificazioni e giustificazioni, cercavo il sacro nel fumo degli incensi e qualcosa trovavo. Terribile esperienza accorgermi che era un'altro modo per fuggire dalla mia responsabilità. Troppo facile volare sopra una nuvola ed osservare il mondo da lontano.
Mi dicevano di annullare la mente per varcare la soglia del sacro, volavo in mondi strani e fantastici e poi tornavo con domande senza risposte, con nostalgie di un luogo lontano. Giorno dopo giorno ripetevo le stesse cose, gli stessi errori e nulla cambiava, solo quel senso di distacco dal mondo aumentava.

Quello che ho capito dopo molto girovagare è che la spiritualità richiede responsabilità. La responsabilità verso se stessi è la via maestra verso la spiritualità.

Eppure è semplice, serve essere responsabili di quello che si fa, di quello che si è. Semplice come concetto ma difficile da attuare. Il perchè di questo è da ricercare nei lati oscuri di me stesso, avere la forza di cercarli richiede responsabilità, responsabilità verso se stessi.

Vi domando se anche per voi la spiritualità è sinonimo di responsabilità?
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