La Cinque ce la vedo, la sette invece è equivoca, l'adulterio posso commetterlo anche dicendo la verità, sempre aduleterio è.
Conosco un mio parente stretto che cornifica tranquillamente la moglie e poi la sera glielo raccontava, eppure sempre di adulterio di tratta.
In questo caso chi mi dice che sono stato sleale? gliel'ho detto! ( Sia chiaro io sono sfavorevole all'adulterio).
In ogni caso come tutti i comandamenti trovo sempre la loro discutibilità ed il loro relativismo ( dillo ad uno che sta in guerra di non uccidere per esempio).
Diciamo che per il contesto antico potevano andar bene, però sinceramente non mettere sullo stesso livello: il non alzare la voce ed il non rubare.
Alcuni sembrano peccati mortali, altri sembrano peccati veniali.
Non ho litigato se per cose giuste? Chi stabilisce il giusto o sbagliato?
Non ho disonorato la mia reputazione? Sembra molto basato sulla forma esteriore, bisogna comprendere che significato aveva in quel contesto.
Ciò che mi colpisce inoltre è che rispetto all'Antico Testamento Ebraico non c'è nessun riferimento alla trasgressione riguardo le pratiche magiche.
In ogni caso non ho capito se questi sono i comandamenti per i fedeli o per i sacerdoti, dato che hai parlato di iniziazione.
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