Discussione: Etica e Morale
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Vecchio 13-01-2007, 18.59.39   #3
jezebelius
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Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Da sempre gli uomini si sono scannati per questi motivi, senza però arrivare a capire che la morale è un qualcosa di soggettivo, troppo legato agli usi e costumi di un popolo, alla sua tradizione, al periodo storico etc etc.. quindi ciò che è morale in Cina potrebbe non esserlo affatto in Canada, anzi potrebbe addirittura essere in conflitto e definito pertanto a-morale.
Per capire la moralità di un popolo, come di un singolo, bisognerebbe prima comprenderlo, mettersi nei suoi panni e vedere così come ognuno, a modo suo, ricerca il bene. Un bene che per manifestarsi in egual modo in due o più persone richiede quantomeno una comprensione identica del mondo e di se stessi. In altre parole, richiede ugual coscienza.

Spinti dall'Etica, ognuno manifesta la "sua" morale. Anche un serial killer in fondo, se non sentisse quella perversa forma di piacere che gli arriva, non avrebbe la necessità di ammazzare... Lo fa perchè, come tutti, a modo suo ricerca il "bene"...
Quindi seguendo questa linea, che condivido, ...è normale ad esempio che una pena inflitta per alcuni motivi in Cina, assuma un significato differente rispetto a quella inflitta, per gli stessi motivi, in altro paese
Effettivamente il risultato è lo stesso, ma la sostanza, probabilmente cambia.
Il fatto è che, a pensarci bene, non esiste secondo me un Etica, almeno non più cosi come era Concepita. Sempre più la morale, o l'etica appunto confusa, è assunta in considerazione del posto occupato dall'individuo ed è sempre in relazione a ciò che per la società ha assunto importanza. Per questo verso L'Etica, mi pare di capire, esprime se stessa attraverso la morale,ma questa è sempre più condizionata dall'aspetto soggettivo più che, come invece dovrebbe essere, da quello oggettivo.
Va da se che ci si allontana sempre più da ciò che "dal modo in cui le cose vanno fatte", lasciando spazio a ciò che si crede sia il modo attraverso il quale pervenire ad un risultato. L'uso distorto del mezzo crea inevitabilmente una distorsione generalizzata. L'oggettivo viene oscurato, fino alla non visibilità, dal soggettivo con evidenti risultati.
Mi sa che ho ripetuto...eh?
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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