Discussione: Desiderio
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Vecchio 06-07-2008, 00.35.28   #20
Ray
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Originalmente inviato da cassandra Visualizza messaggio
Dici che la rinuncia è per sempre..
eppure credo sia l'intenzione di quell'attimo ad essere per sempre,o no?..da come dici la rinuncia non ha evoluzioni rispetto ad una certa situazione,mai.

La rinuncia la vedo anche come un elevare..potrebbe essere considerata come tappa,intesa come scelta di una "manovra" decisa,non pensando di base di voler rinunciare a ciò che desideri in toto,ma pensando che in quella condizione non può andare..quindi una sorta di lavoro per ottimizzare quel che c'è..

Insomma,se vedo che una strada ha della brama,ma il desiderio lo vorrei realizzare perchè ci vedo delle potenzialità..posso usare la rinuncia per cambiare semplicemente il corso della via? per seminare meglio?

Mi fareste degli esempi su cose alle quali si dovrebbe rinunciare e basta

Non mi rivolgo a Uno perchè tanto non mi risponde
La parte che ti ho sottolineato non l'ho capita, mi spieghi meglio?

Comunque pare che io abbia descritto la rinuncia come negativa. Non intendevo farlo anzi. Ho detto che la rinuncia e la scelta sono la stessa cosa. Che chi non rinuncia non sceglie. E quindi la rinuncia è libertà.

Quado dicevo che è per sempre intendevo che non possiamo più tornare su quella scelta. Esempio scemo: posso mangiarmi adesso un arancio o una mela. Non entrambi. Devo scegliere. Se mi pappo la mela ho rinunciato all'arancia. Per sempre. Quell'arancia lì, in questo momento qui, non la posso più scegliere.

E' per questo che ogni scelta, così come ogni rinuncia, è così difficile, così drammatica, così insopportabile se la sentiamo in tutta la sua realtà.

Ultima modifica di Ray : 06-07-2008 alle ore 00.37.53. Motivo: dico che sottolineo e poi non sottolineo
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