Visualizza messaggio singolo
Vecchio 06-10-2010, 18.25.14   #18
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

Ok sono superba. Poi anche coccodilla...poi? (rispondo a te per colloquiare con me eh Grii, grazie per il favore )
Qualche volta con l'amica ci ho anche parlato e mentre m davo della falsa per far finta di nulla ho cercato di osservare un pò il conflitto mio interiore, visto che neanche lei ha più detto nulla. Per mia fortuna posso dire che non avevo alcun legame di dipendenza diciamo fisica da quella persona, non avevo bisogno di lei per fare qualcosa in particolare per cui ho potuto escludere che la mia diplomazia potesse derivare da un fine pratico (essì pure quello mi capita )

Quindi ho potuto stabilire con una buona dose di certezza che il fatto che le sto antipatica sia una paranoia mia. Poi bon c'è l'eventualità che io le sia andata di traverso perdavvero ma che per il quieto vivere (frequentiamo una stessa cerchia di persone) non manifesti direttamente ma questa probabilità non mi tocca come mi tocca la paranoia che mi spinge sotto. Non mi sopporta più e a cascata non mi sopportano più neanche gli altri perchè le mie paranoie partono da un goccino e poi si allargano a macchia d'olio e diventano oceani..

Avevo pensato fosse un meccanismo di difesa, mi autoelimino per non essere eliminata, ne avevamo parlato, se mi tiro fuori io dai giochi non potrò mai avere la certezza che mi ci hanno sbattuta fuori perdavvero.
Giusto? La mia immagine, per quanto poco funzionale, di ragazza incompresa vince sempre, rimane intonsa mentre se mi mettessi in gioco rischierei di scoprire che quella persona sfig..ehm.. che sono non esiste proprio ma che mi faccio sempre autogol...

Quindi? In termini pratici quando ci accorgiamo di avere una paranoia che cosa possiamo fare? Osservarla, cercare di arginare i fatti e vederli sotto altre angolazioni. E poi agire in senso contrario? Tipo parlare con l'amica? Ma quello asciuga una goccia, non il mare.

Se ho capito giusto la frustrazione è un attrito che se è eccessivo si scarica in rabbia, che sia esplosiva (litigio) o implosiva (pianto) lasciandoci poi con un buco.

Una cosa che mi sfugge però è che se la paranoia è una sorta di spiegazione che ci protegge dalla frustrazione, perchè se ci penso troppo su mi fà impazzire?
Voglio dire, se penso per più di qualche minuto che questa mia amica mi detesta per un motivo che non esiste (questo è il pensiero paranoico, no?) mi monta si la rabbia ma se cerco di controllarla il pensiero che mi possa giudicare male mi fà impazzire. E non è neanche il senso di ingiustizia in sè a farmi male è qualcosa che mi sfugge, su cui non riesco a soffemarmi pena la follia. (follia forse è esagerato ma la sensazione è quella)

E' su quel momento, su quel sentire che devo focalizzare la mia attenzione? Lo devo sentire fino in fondo senza dargli un nome?

Mamma che papiro..sorry..mentre attendo lumi cerco di sentire meglio qest'ultimo passaggio.
dafne non è connesso