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Vecchio 21-09-2008, 11.54.43   #3
Uno
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In questo gioco del latte di mamma si, latte di mamma no, si inserisce un terzo attore: la Cina.
E' notizia di alcuni giorni fa, che visto il costo del latte in polvere in Europa, e particolarmente di più in Italia (questo è un altro argomento interessante, le stesse industrie, stessi marchi, commercializzano in Italia il latte in polvere ad un costo più alto che nel resto di Europa....) la Cina fiutato l'affare si è fatta avanti anche in questo business.
Peccato che a quanto sembrerebbe, visto il giro di interessi che c'è la mano sul fuoco non ce la metto, si sono già trovate partite di latte in polvere cinese avariate o pericolose per i bambini, ora non ricordo precisamente cosa hanno detto.

Comunque... chi volesse dar retta ad Uno: viva le tette!! ( nel senso del discorso maliziosi )

Tagliamo la testa al toro? Vogliamo un documentazione scientifica sul valore dell'allattamento materno che sia secondo i canoni della scienza, con un assodato valore empirico, cioè possibile di ripetizione comprovata?
Presto fatto, la storia ci è di aiuto. In milleni, in cui l'alimentazione era quella che era, le proteine non erano in pastiglie, le condizioni igieniche e di vita in generale piuttosto misere, lo sfruttamento lavorativo del corpo umano ai limiti del bestiale... etc etc... il latte materno ha fatto crescere generazioni di neonati senza tanti vaccini, antibiotici etc.. ... perfino durante le guerre. Si la mortalità infantile era più alta, ma con quelle condizioni poco meglio che bestiali.
Più empirico di così....
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