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Vecchio 22-09-2008, 14.20.44   #10
Era
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Certo si viva le tette ma capita anche, come a me, che il pargolo di attaccarsi al seno non ci pensi proprio. Ecco magari il fatto che nè io nè lui fossimo in ottima forma quando ha scoperto il mondo non ci ha aiutati ma credo che siamo arrivate (io e le infermiere) a propinargli 150 gr del mio latte sia un pensiero oltremodo positivo.
Lo scrivo solo perchè come neo mamma tutti quegli studi su bimbi più sani, più felici, più tranquilli e persino più intelligenti se allattati al seno mi ha fatto vivere i suoi primi mesi come un incubo.
Aggiungiamoci le coliche e opinioni discordanti dei pediatri su quanti gr di latte dargli e per quante volte...un inferno.
Grazie al cielo sono capitata su un pediatra straricco di buonsenso, nel latte ci ha fatto aggiungere un cucchiaino di crema di riso (per ridurre i gas, e le coliche, dell'intestino) , mi ha detto di rilassarmi e seguire i ritmi del piccolo e mi ha insegnato a non fidarmi troppo della medicina

A tre mesi e mezzo il cucciolo stava già a omogeinizzati di frutta contro tutti i pareri medici (il latte gli faceva e gli fà tuttora un pò schifo...hehehehe) dopo la prima broda fatta con l'acqua di verdure bollite senza sale e liofilizzati (allora la moda era quella) niente olio, niente sale, niente parmigiano, poca pastina... ..sputazzata per tutta la cucina... gli ho fatto un bel passato con le tre classiche verdure, con il sale, con l'olio extra vergine, la pastina e un umogeneizzato di pollo...spaz-zo-la-ta. Questo per dire quanto ogni cucciolo faccia storia a sè e non alle "leggi" pediatriche.

Voglio dire, si, sono sicura che il latte materno sia migliore ma occhio a non darlo come legge vitale perchè io ho sofferto e a volte soffro tuttora per questa mia, nostra, mancanza. Guardo il piccolo che ho allattato 15 giorni (eh beh..li lui aveva troppa fame e poca pazienza..caratteristiche che gli sono rimaste ) e lo vedo meno fragile dell'altro, più sano nel senso proprio del termine, più attivo...ma l'intelligenza ce l'hanno tutti e due, le malattie colpiscono grosso modo entrambi allo stesso modo.
Sinceramente se ci penso credo che al di là di quello che gli diamo, latte materno o meno, sia molto più importante il come.
I tre mesi di ansie e paure che ho vissuto col primo credo che lo abbiano segnato molto.

Ma certo Daf...si presume che tutto sia nella norma..se poi ci sono inpedimenti vari il discorso è diverso...le nonne..ammesso e non concesso che non avessero latte o il pupo non puppasse optavano per il latte di capra più digeribile di quello vaccino.....se poi prendiamo i casi singoli ogni caso ha una sua situazione...

La discussione nasce da un mio imput (vedi anche la bibitona) di indurre all' attenzione di cio che facciamo...beviamo...mangiamo...Nel caso specifico del latte in polvere avrei messo l' accento sul fatto che per una manata di soldi (direi milionate di manate in questo caso) chi di dovere non si fa scrupoil se si tratta di adulti o bambini...e noi il più delle volte ignoriamo i retroscena:

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