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Sogno ancora di essere in un luogo da visitatore , dove c'è tanta gente, in un posto alto. Ho difficoltà a guidare la macchina e chiedo informazioni. Poi mi ritrovo più a valle, in pianura, e libere vi sono molte fiere, non ricordo se sono ghepardi o tigri. C'è la necessità di sentirmi sicura per la notte, un uomo mi suggerisce di chiuderle dentro gli alloggi. Ci provo, si fanno spingere facilmente dentro le casette in cemento, come in un canile, ma non ci sono porte, solo dei cartoni. Cerco di bloccarli alla meglio li dentro, se volessero con una spintarella bitterebbero giù tutto. Io spero che essi non lo facciano, che dormano. Un uomo, il guardiano mi aiuta a sigillare meglio. Più ne porto negli alloggi, più ne escono, sono a centinaia, e quei coperchi sembrano quelli delle scatole dove conservo i vestiti di altre stagioni, che non chiudono mai bene perchè troppa roba messa dentro. Mi ricordano le valigie piene di vestiti che si aprivano prima di prendere l'areo o il treno, che impegnandomi nel rimettere gli abiti nuovamente dentro mi facevano perdere il mezzo per tornare a casa. Un sogno ricorrente per quindici anni. Valigia-vestiti-cose da elaborare-elaborazione di episodi del passato-sparizione del sogno ricorrente-gli abiti ritornano sotto forma di fiere, le valigie ora sono dei canili.