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Vecchio 16-06-2008, 01.40.51   #3
Uno
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Ogni acquedotto fa storia a se, comunque la potabilità deve essere garantita visto che l'acqua del rubinetto la paghiamo per potabile. Io ho avuto l'occasione di parlare informalmente con chi svolge le analisi periodiche di routine nell'acquedotto della mia zona, mi ha assicurato che la qualità dell'acqua (della mia zona) è migliore di molte imbottigliate e che lui beve quell'acqua, l'unico problema può essere appunto un pò il gusto per via dei tipi di sostanze che aggiungono per la disinfezione, cosa che viene fatta anche sull'acqua in bottiglia solo che in questo caso è fatta con sostanze insapori.
Ci sono filtri (chiamati addolcitori) a base di sali che si possono installare anche sull'impianto idrico casalingo, ma senz'altro la brocca è più veloce, meno costosa e più pratica, il suo scopo è solo di rendere l'acqua più gradevole visto che è già potabile.
Il discorso invece del filtro sull'impianto sarebbe utile non solo per bere, ma per la vita di caldaie, lavatrici, lavastoviglie etc... nonchè per il lavaggio di biancheria e per la nostra igiene personale, soprattutto il lavaggio dei capelli.
Oltre che a filtro, ho visto che esistono dei congegni in cui basta attaccare un paio di contatti elettrici sul tubo, attraverso un'induzione di una debolissima potenza elettrica i minerali più grandi presenti nell'acqua si scioglierebbero... ma sinceramente non so quanto funzioni non avendo dati precisi in mano e non avendo mai testato la cosa.
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