Discussione: Feste di Natale
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 14-12-2009, 00.24.48   #10
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

Mi sento di spezzare una lancia a favore di Filo, anche io conosco pochissimi maschietti che, esclusi i lavoretti "da uomo" tipo metter le lucine si sprecano in preoccupazioni per tutto il resto.
Certo, presenti esclusi, ma non per un attacco di lecchinaggio eh ma perchè a esser qui a trafficare per le strade di questa città già danno ad intendere di avere altro per la testa oltre alla tv, alla birra e al machismo (che ha mille sfumature, e spesso quelle pastello sfuggono )

Detto questo conosco anche diverse persone che, per motivi diversi, al periodo natalizio sono arrabbiatisssime o tristissime, se poi ci aggiungiamo le spettative...

Io quest'anno per la prima volta dopo anni ho ricominciato a percepire un pò dello spirito del Natale che amavo così tanto e che mi riempiva di gioia.

A pensarci stasera, reduce da un tregiornisfiancanticonfigliimbestialiti mi rendo conto che improvvisamente mi stavo facendo risucchiare anche io dal vortice di decorazioni, lucine, pacchettini, pensierini, biscotti e cene (comincio a pensare che l'entusiasmo sia una cosa da cui prendere un pò le distanze).

Perchè questo era il Natale di quand'ero bambina,si, la grande festa con zii e zie e cuginame vari, la grande tavola di nonna imbandita, le musiche natalizie in diffusione nei negozi e.e....l'attesa.
Ho avuto la percezione di quell'attesa come, però, di un rallentare del tempo, come se ci fosse meno fretta, come se davvero quel "siamo tutti più buoni" si materializzasse in tolleranza.

e chi ci riesce più oggi?

Stasera dopo la festa di Natale con gli Scout sono andata alle 18.00, con un vento gelido, due figli stufissimi e un mal di testa feroce a farmi compagnia, sino al duomo, in centro.
A celebrare la messa, a vedere la capo guide scout salire all'ambone e portare in chiesa la luce di Betlemme, consegnata da altri provenienti da Vienna proprio oggi.

Ecco, al di là di chiesa e annessi durante quell'ora mi sono dovuta chiedere che senso avesse, che senso avesse per me il Natale e cosa stavo cercando di fare con quella frenesia di fare tutto al meglio.

Filo ha reso benissimo l'ansia da prestazione che sale, la sensazione che ci sia il coniglio bianco da acchiappare per la sua cavolo di paffuta coda bianca, il desiderio di voler rendere le persone attorno felici e serene.
Io ho visto soprattutto quest'ultima cosa in quel che scrive, forse perchè ci vedo me, non lo sò, ma stò già pensando a che serie di antipasti fare per la vigilia se vengono mio padre e mio fratello.

Ai bimbi? A loro frega niente, di tutto questo fervore gli è passata solo la fregola per i regali e i giorni di vacanza per non fare niente.

E allora mollo le palline da decorare, anche se non lavorando di tempo ne avrei eh, ma lo stò facendo da sola, allora ho deciso di fare quello che per me sola dà piacere, il resto verrà.
Verrà magari lasciandoli giocare con una candela, con raccontargli qualche storia in più, col lasciarli pasticciare con il cartone, con lo spegnere la tv anche se gridano ma poi uscire assieme...ma..no..sono io. Sono diventata persino più intollerante. Le mie aspettative sono su un passato che non può più ritornare.

Lo spirito del Natale, come ogni buon spirito , c'è, stà a lasciarlo entrare e, hai hai, a lasciarsi guidare.

Improvvisamente mancano solo12 giorni, improvvisamente già gli addobbi lasciano il posto a petardi e spumanti..mette l'ansia si, ma onestamente, oggi dovrebbe essere già tutto pronto, dovrebbe adesso esserci solo il tempo per i racconti, per i piccoli ritocchi e per aspettare, se non l'avvento del Bambino almeno quello che per me resta un momento di magica pace.

Vabbeh, mò manca solo l'amen
dafne non è connesso