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Vecchio 06-09-2007, 23.26.02   #1
Era
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Predefinito Lo "sporco" è sempre sporco? (bucato di una volta)

Bucato: Usi costumi e varie amenità

Per fare un buon bucato si deve tener conto di
un po’ di cosette:
la durezza dell’ acqua
il tipo di sporco
il tipo di tessuto
la frequenza del lavaggio
la temperatura del lavaggio
la lavatrice
il detersivo usato

Direte: “ma dove vuole andare a parare questa?
non vorrà mica farci lavare i suoi panni sporchi” ?
Magari !!!!!!
A parte il primo punto gli altri sono cambiati
di molto negli ultimi 10 anni e ancora di più se si
va indietro nel tempo….

Lo sporco più che cambiato si è “spostato”…
mentre negli anni passati le attività erano per lo più
manuali….raccoglievano quindi lo sporco legato a
questi lavori….oggi in pratica la maggior parte delle
persone non si sporca affatto…impiegati….commessi…
commercianti…anche gli allevatori oggi indossano
una divisa……ecc…ecc…
Lo sporco che possiamo trovare nei vestiti di un
Impiegato oggi… è normalmente quello organico….
una bella differenza con la “medaglia” di unto…
o di olio per motori sulla tuta di un meccanico…

Anche nei tessuti…..c’è stato un bel cambiamento o no?
Il fattore sintetico è aumentato parecchio…
così i coloranti…e i tessuti delicati...
il cotone può essere lavato ad alte temperature
i sintetici…i colorati e i delicati no…..

La frequenza di lavaggio è aumentata enormemente…
ai tempi in cui Berta filava (i miei per intenderci)
il bucato si faceva una volta al mese solo in casa
dei “signori”….più spesso le lavandaie che lavavano
sempre per i benestanti….tra i comuni mortali i tempi
erano più lunghi….si facevano bollire fiumi di acqua….
si immergevano i panni (quasi tutto era di cotone canapa
o lino…molto…molto spessi e ruvidi ) in tinozze fumanti
con cenere aggiunta (anche noi avevamo i nostri additivi)
essi proprio cenere quella che ricavavano dai camini e dalle
stufe a legna…bel sistema di riciclaggio vero?....
i panni diventavano bianchissimi…..
Oggi si torna a casa dopo una giornata di lavoro e
si getta la camicia nel cesto e poi in lavatrice…
a questo punto mi vengono in mente due riflessioni
la prima è che laviamo tessuti pressoché puliti
e l’ energia del lavaggio non è necessaria…
la seconda è che i ripetuti lavaggi oltre a inquinare
rovinano le fibre dei tessuti…..

E veniamo alla temperatura dell’ acqua…che potremmo
riassumere in questo modo:
prima…tinozza….cenere e acqua bollente….
poi….con l’ avvento della lavatrice si parte da 90°
per scendere a 60° e arrivare oggi a 40° con la
tendenza di lavare anche a freddo….

Il mezzo…..la lavatrice…sono poche le persone
che lavano a mano…e quando un capo non regge
la centrifuga si porta in lavanderia…..
ci sono lavatrici per tutti i gusti e le esigenze…
c’è pure la lavatrice “intelligente”…questa pesa…
dosa l’ acqua e la temperatura….”legge” le etichette
alcune…le più moderne obbediscono ad “ordini” vocali…
il lato positivo è che viene usata meno acqua di un
tempo…..

Per ultimo arriviamo al detersivo….
Niente cenere….niente olio di gomito…..
ma tante polverine “allegre” ….su una base
bianca…fanno spicco pagliuzze rosse…verdi…blu…
c’è ne per tutti i gusti…..oltre alle polveri ci
sono i detersivi liquidi…anche questi “carnevaleschi”
per tessuti colorati…per i bianchi…per la seta….
per il candido che di più non si può….per il neronero…
insomma per tutti i gusti….tanto che scrivere di detersivi
ci andrebbe un post appost J


Visto? Dietro un bucato c’è anche un pochetto di
“storia” …usi e costumi……modo di vivere e fretta
sempre un sacco di fretta….ma dove corriamo ????????

(delirio di una lavandaia )



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Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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