Discussione: Gradara
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Vecchio 11-02-2008, 01.52.27   #1
griselda
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Predefinito Gradara

Se vi capita di passare per la Romagna o per le Marche non fatevi scappare questo Borgo.
La cittadella di Gradara si trova a circa 150 metri sul livello del mare ed è proprio al confine tra la Romagna e le Marche su di un bellissimo colle che domina tutta la vallata. La distanza da Rimini è di 25 chilometri mentre da Pesaro di 13.

Vi sono alcuni resti dei primi insediamenti romani ma è intorno al 1140 che compare per la prima volta sui documenti dell’epoca, mentre 1150 inizia la prima edificazione da parte della dinastia dei De Griffo, la prima signoria che si insedia a Gradara, alla quale dobbiamo la costruzione della possente torre medioevale, il Mastio.
La storia di questa Roccaforte è costituita da vicissitudini di personaggi di spicco del nostro medioevo e fu edificata dalle varie casate che la occuparono. In essa si sono svolte alleanze e giochi di potere fra le famiglie e le dinastie più potenti di quei tempi: Malatesta, Sforza e Della Rovere.


«Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende chi a vita ci spense»

(Inferno V, 100-107)


Fu proprio qui che nel 1289 si svolsero i fatti cui parla il Sommo Poeta nella Divina Commedia. La storia che vide protagonisti Paolo e Francesca di cui tanto parlarono poeti, scrittori, musicisti e pittori di ogni tempo. Purtroppo però nel castello non si può fotografare.

Il castello fu costruito dall'XII al XV secolo rappresenta un magnifico esempio di architettura militare con torri, ponti levatoi, camminamenti e feritoie, ma anche un grandioso monumento residenziale del Rinascimento.
Cessata la dominazione malatestiana, il castello passò agli Sforza che aggiunsero il bel loggiato interno, lo scalone e gli affreschi che ornano ancora oggi alcune stanze, comprese quelle dell'appartamento ove visse per tre anni Lucrezia Borgia dopo il matrimonio con Giovanni Sforza nel 1493.
Presso la Rocca è stata trasferita la preziosa pala ("Madonna in trono con il Bambino e Santi") dipinta da Giovanni Santi nel 1484 per l'antica pieve di S.Sofia.

Tutto attorno alla cittadella vi sono delle mura, il camminamento di ronda, da cui si può ammirare uno stupendo paesaggio.

Non perdetevi il museo storico in cui vi sono ancora gli strumenti di tortura e le armi medievali, attrezzatura della civiltà contadina e grotte ipogee del IV / V sec.

All’interno della Chiesa di San Giovanni, del XIV sec, si può ammirare uno splendido crocefisso ligneo, la sua particolarità e quella di mostrare tre momenti diversi del Cristo sulla Croce, guardandolo da destra, davanti e da sinistra si hanno impressioni diverse.

La Chiesa di San Clemente risalente al XVIII sec. All'interno pala del Cimatori datata 1610 e organo Callido.

Non riporto i prezzi perché non sarebbero aggiornati ma ogni entrata ha un costo da cui sono esentati i minori di diciotto anni e gli ultra sessantacinquenni.

Interessanti anche gli ulivi secolari di via dei Cappuccini che da anni il C.N.R. sta studiando per identificare il ceppo originario della specie.
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