Discussione: Fame emotiva
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Vecchio 08-07-2011, 00.51.21   #34
RedWitch
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Certo , bisogna nutrirsi d'altro piutosto che di cibo .
Ma per farlo bisogna essere disposti a guardarsi dentro ed a chiedersi di cosa abbiamo veramente bisogno e cercarlo.
Hai presente quel nutrimeno che Gurdjeff chiama impressioni?
Le impressioni possono essere molte cose anche le immagini dei simboli archetipici di Jung sono impressioni ma anche esperieze belle e toccanti che ci si sforza di vivere, anche il trovare passioni in cui spendere tutti se stessi sono impressioni .
Questa cosa sicuramente puo' essere utile, nutrirsi di impressioni piuttosto che di cibo, musica, immagini, o quant'altro, le esperienze belle e toccanti è vero, riempiono, in quei momento non si ha bisogno di altro, il problema secondo me è che questo non risolve, tampona temporaneamente la falla se ci si riesce ad accontentare di altro piuttosto che di cibo, in sostanza quello che tu proponi, mi pare sia vivere pienamente, qualunque cosa questo voglia dire soggettivamente no?

Citazione:
Ma bisogna avere il coraggio di esser se stessi sfiorando talvolta anche il ridicolo perche' quello che veramente vogliamo spessissimo non e' politically correct .
E per questo ci vuole coraggio .
Puoi essere più esplicito? non ho capito. Che significa sfiorare il ridicolo? nei confronti di chi o cosa?

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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Si è possibile ma ci vuole un grosso sforzo proprio nello stesso momento in cui si sente la mancanza che vuole essere riempito di cibo. Infatti in quel momento siamo in pieno contatto con quella mancanza......
Mi ha colpito molto questa cosa che hai scritto Sole, è vero, in quel momento siamo in pieno contatto con la mancanza. Il problema è che sembra una voragine, quel che sento quando succede è qualcosa di molto simile alla paura, credo che sia qualcosa di molto profondo, difficile da guardare, se mai è possibile vederlo così di colpo, senza veli... ma ho intenzione di provarci Una cosa cosa che ho visto è che mi capita di dover riempire con il cibo (per la precisione con i dolci, caramelle) quando rimango da sola, soprattutto in ufficio, fino a qualche tempo fa, riempivo tantissimo anche con le parole, non ero capace di stare da sola, adesso meno, ma c'è sempre sotto una qualche mancanza che non afferro ancora.

Citazione:
Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
E' possibile pure farlo ricapitolando, il senso di quell'emozione che si prova resta, se non si riesce nel durante, si può ricapitolare invece che sentirsi in colpa. Così la prossima volta la tentazione sarà minore.
Intendi ricapitolare il senso di paura, vuoto prima di aver riempito col cibo?
ripescare il momento in cui si manifesta la mancanza/vuoto?

***

Infine aggiungo che molto spesso, abitudine a mangiare fuori pasto, ad ingurgitare quello che capita, è automatico, la mente non ha il tempo di razionalizzare che si sta per ... perchè il cibo è già in bocca. Qui credo c'entri soprattutto il livello di sonno..
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