Discussione: Tutto da rifare
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Vecchio 09-01-2012, 01.05.30   #6
dafne
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Predefinito trasloco

Per settimana prossima è previsto il trasloco, diomani avrò date certe.
In questi giorni mi sono messa al lavoro per iniziare a pulire la casa nuova, devo dare tutte le tinte..devo...diciamo che praticamente tutti avrebbero dato il bianco ma io noooooo vaben ho scelto tinte pastello tenui e luminose ma sono comunque 100 mq da colorare...soffitti compresi, voglio pulirla tutta.

La cosa che mi stà colpendo però è il lavoro in casa vecchia. Piano piano i mobili si stanno svuotando e questa pulizia esterna ha una sorta di ripercussione interna, un desiderio forte di eliminare e buttare via che avevo già sperimentato quest'estate.
A differenza di altre volte però non stò prendendo e buttando via, stò guardando quello che ho e decidendo se vale la pena tenerlo o meno.

E' uno svuotamento, come dire, più ragionato, meno impulsivo.
Non è lo svuotare per liberarsi senza cognizione di causa, non è il solito spreco.
Perchè se anche qualcosa non piace più o non serve se la si butta è comunque spreco.
Così butto via solo quello che proprio è un peso, quello che andrebbe bene ma non serve lo stò regalando e quello che potrebbe servire continuo a tenerlo magari con l'idea di riutilizzarlo per altro.
La tentazione di comprare tutto nuovo è fortissima ma anche quello è spreco..sono una spreconissima mannaggia!!!

Ma gli spazi vuoti...che meraviglia...è stranissima stà cosa, non mi piace molto troppo spazio vuoto, un pò come mi pesa il silenzio ma ultimamente è un'esigenza che sta crescendo.

Silenzio e spazi vuoti, scarichi, come vorrei fosse scarica la mia mente, obesa e zeppa di porcheria...che poi svuoto all'improvviso gettando via tutto per poi correre alla disperata ricerca del riempimento salvifico.

Non è solo un disturbo alimentare ma anche mentale e, mi sà, persino emozionale.

Guardavo gli scatoloni prima e la libreria vuota e ho avuto un momento di timore, la paura del nuovo, capisco mio figlio maggiore che stà manifestando una certa retrosia alla casa nuova. Lo capisco, per me dipingerla è un pò come prendere possesso, piano piano, del territorio. Proverò nel pomeriggio a portarmelo dietro, vediamo se l'impatto è meno forte.

Mette un pò di tristezza traslocare, anche se sono contentissima perchè la nuova casa è molto luminosa e molto asciutta. Ed è comunque una sorta di tabula rasa. Non m'illudo, i problemi li stò inscatolando come i documenti da passare ma voglio essere ottimista, con calma ma perseveranza ho alcuni progetti personali in cantiere, legati a me e ai miei figli e alla mia famiglia. Devo trovare il modo di disperdere il meno possibile. Non farlo mi è al momento impossibile quindo o trovo il modo di contenere la dispersione o quella di accumulare maggiore energia da disperdere, o entrambe..
Uno strano mix di sensazioni insomma.
Tutto da rifare, vediamo se riesco a costruire meglio stavolta.
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