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Vecchio 23-04-2007, 13.52.53   #15
Faltea
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Citazione:
Originalmente inviato da jezebelius Visualizza messaggio
Ecco " costantemente ".
Penso al fatto che ci accorgiamo, come hai detto te, del braccio solo quando fa male proprio perchè " non badiamo " a questa presenza,unitaria del corpo ma anche singola come arto.
Se invece sapessimo porre attenzione in maniera costante cosa accadrebbe?
Probabilmente sapremmo sempre di avere un braccio, coi suoi dolori o anche no. Ma in questo caso, l'approcccio al dolore potrebbe essere diverso?
Rispondo per esperienza personale:
Passibile di critiche peraltro

Quando praticavo la meditazione con una certa costanza, come primo passo usavo sempre la coscienza del corpo.
(L'insegnano anche a chi sta per avere un bimbo.... Respirazione, concentrazione su un'arto, rilassarlo e passare all'altro.)
Partivo dal dito mignolo e su fino alla spalla.. focalizzavo ogni singola parte del braccio.
Questa era il rilassamento poi si andava alla fase meditativa ma non è questo il post adatto per parlarne .
Questo mi ha portato (per quel periodo) ad avere maggior coscienza degli arti, e posso dire che quando sbattevo con un braccio o un piede contro qualcosa il dolore era.. difficile spiegare... circoscritto, esattamente ad un punto preciso.. definibile immediatamente, senza l'osservazione...
C'era più attenzione al dolore, più concentrazione.
Non più dolore, solo ci facevo più caso.
Ora sbatacchio in giro e due secondi dopo non ricordo più né il dolore né che ho preso la botta...


Me ne ricordo sotto la doccia quando faccio la piantina degli ematomi...

Forse sono un caso patologico di sbatacchio-psicosi...
Vabbé ho capito........................
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