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Vecchio 11-06-2007, 13.15.55   #8
Sole
Conosce ogni vicolo
 
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Già, penso a casi in cui si perde la testa e ti ritrovi in carcere con persone malate.

Mi sembra di averlo visto quel film che citi e colpì anche me.
Sarebbe opportuno infatti cercare di insegnare dei mestieri a questi detenuti, oppure educarli a fare qualcosa per loro stessi. Lavori forzati li chiamavano tempo fà, ma io li rinominerei lavori riabilitativi e rieducativi.

Entrano in carcere per disagi personali che scatenano nella criminalità (non tutti, certo), potrebbero uscirne educati. Ma il problema è: chi deve rieducarli? Chi deve insegnarli?
Se si potesse pensare ad una struttura anche statale che usa i detenuti come forza lavoro, sarebbe già un modo di aiutarli indirettamente. E' nota la frase dei monaci "ora et labora", il lavoro occupa il corpo e la mente è concentrata. Il lavoro ti impedisce di oziare e piano piano entra in te un mesasggio che ti rieduca, un metodo.
Si potrebbe pensare alla riscoperta degli antichi mestieri.. L'artigianato sta morendo e sarebbe bello affiancare un detenuto, meritevole, vicino ad un artigiano anziano e senza eredi. ce ne sono ancora... pochi ma ce ne sono.
Ma non conviene a nessuno questo. I detenuti dovrebbero essere accompagnati da polizia ogni giorno.. (e chi farebbe le multe? chi perderebbe tempo sotto casa di un politico qualunque?) sarebbe un riorganizzare completamente le carceri e creerebbe un fastidio di firme e passaggi ogni giorno dai cancelli .. troppe complicazioni, meglio annebbiare e lasciare che qualcuno pensi ad un indulto.. per poi rimmeterne l'80% dentro dopo pochi mesi... (bah!)

Se la Hilton fosse stata costretta a lavare i piatti in uno dei suoi hotel... e si fosse vista rompersi una delle sue curatissime unghie avrebbe magari capito come possa essere diversa la vita di uno dei suoi dipendenti. Ma se non esiste uno stato Educato allora non può nascere neppure l'idea di educare...

Mi viene in mente sempre Platone in queste circostanze, quando ipotizzava un governo fatto di pochi Filosofi. I Filosofi nell'antichità non erano quel che oggi vediamo cioè parlatori, scrittori.. ma erano conoscitori dell'Animo umano, conoscevano la Psiche e lo Spirito... Avevano quindi il senso della Giustizia.
Platone non realizzò mai il suo ideale di replubblica.
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