Visualizza messaggio singolo
Vecchio 23-10-2007, 11.42.39   #6
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
A me ha colpito il fatto che qualcuno "dall'altra parte della barricata" finalmente inizi ad ammettere che c'è qualcosa da fare per chi pur lavorando molte ore al giorno non riesce quasi ad arrivare a fine mese..
Bravo l'imprenditore, però per me queste son balle. E' certo vero che ci sono datori di lavoro che sfruttano i dipendenti e se ne fregano di sapere se lo stipendio che danno è adeguato, ma è pur vero anche che ce ne sono moltissimi che invece se ne preoccupano eccome.

Faccio un discorso puramente utlitaristico (e non etico quindi). Ho un'azienda e per farla funzionare ho bisogno che la gente he ci lavora funzioni bene. Non solo funzioni, ma anche che si dia da fare per migliorare le cose, per far crescere l'azienda stessa, che si assuma qualche responsabilità, che sappia far fronte a situazioni particolari... insomma che investa qualcosa nel lavoro che fa, che ci metta del suo, non che si limiti a fare quelle quattro cose aspettando il 27 e magari guardandosi continuamente attorno per vedere se trova di meglio... il che farebbe si che io debba continuamente cercare polli nuovi, con tutti gli annessi di formazione (tempo) e rischio (chi mi trovo).

Quindi a me imprenditore conviene che i dipendenti almeno parzialmente si identifichino, che sentano proprio il lavoro che fanno, che desiderino farlo ancora, che si trovino bene e che vedano prospettive.
E' chiaro che se non si vive decentemente o non si vive proprio con quel che gli passo tutto ciò non si verifica. Non solo, ma se non si verifica, se non sono in grado di offrire al dipendente una situazione reale su cui basarsi e mettersi in gioco, allor c'è qualcosa che non funziona alla base stessa della mia azienda.

Diverso è se non voglio, se non me ne frega nulla o se non vuole il dipendente, se entrambi (o uno o l'altro) vogliamo solo guadagnare il massimo possibile col minimo sforzo... allora si che non va.

Ma l'imprenditore serio, quello che di solito si fa il mazzo più di tutti (ovvio che parlo più di piccole aziende che altro) se non è scemo sta bene attento ai dipendenti o la cosa gli si ritorce contro. E se non gli si ritorce allora c'è qualcosa che non va nel sistema... il sistema protegge lo sfruttamento (di uno o dell'altro... occhio perchè il lavoratore è mica l'unico sfruttato)... vedi un aumento di 200 euri che per essere netti il datore ne paga 500 (non scherzo).

Poi ci sarebbe anche il discorso etico... per il quale se tu lavori per me io devo occuparmi che almeno un minimo le cose funzionino visto che tu rischi meno di me perchè prendi meno... quidni ti devo sfamare. Certo se le cose vanno male vanno male per entrambi, ma allora meglio che dico le cose chiaramente prima possibile.
Ray non è connesso