Discussione: Non è giusto!!
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Vecchio 30-10-2008, 01.44.57   #1
dafne
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Predefinito Non è giusto!!

Oggi m'è preso un attacco di "Non è giusto" che mi ha invalidato per quasi un'ora.
Ero furiosa, ho tenuto dentro, ho covato ma era li e non mi dava tregua.
Non è giusto, non accetto che le persona mollino a caso o meno a caso insinuazioni se non vere e proprie accuse alle mie spalle senza che io mi possa difendere.
Non è giusto che neanche a sapere cos'han detto io possa difendermi in pieno, fugando ogni ragionevole dubbio perchè si finisce nel campo del "la mia parola contro la tua".
Non è giusto che io mi debba sentire perennemente in difetto, perennemente in dovere di fornire delle spiegazioni, di difendere le mie scelte.
Non...
campanello
Non è giuto che cosa e per chi?

Ero furibonda e camminavo per casa stile iena inferocita, mi stavo per gettare sul telefono per ribattere alla persona che mi ha mosso le insinuazioni e per insultare il personaggio che ha mollato tante bugie con tanta buona grazia...
Una particina di me pensava ad Ermo, ai discorsi fatti qui e mi chiedeva perchè, perchè mi sentissi così arrabbiata, indignata...
Che magari un pò di colpa c'è davvero ?
Ho dovuto misurare diverse volte il perimetro del salotto per mettere a fuoco una prima cosa importante..il soggetto accusatore mi sono resa conto in una frazione di secondo che ero ricascata nel solito vecchio trucco e che quando ero più piccola mi si diceva spesso "se un asino ti dà della tonta ti stà facendo un complimento"....
Mi sono calmata un pò, ho ripreso un pò di contegno ma continuavo a stare male.

Stà cosa continuava ad essere ingiusta.

Perchè ci tocca di subire le bugie delle persone e magari peggio di non avere mezzi per controbatterle, e soprattutto...e qui la rabbia sepolta sotto, perchè a queste persone le bugie non vengono mai smascherate mentre a me mi beccano se appena oso dirne una piccina picciò? (vergognosa questa cosa, lo sò)
Insomma, la rabbia era iniziata nel sentirmi umiliata dalle falsità di qualcuno ed ero finita col prendermela con la giustizia divina, o Provvidenza che si voglia chiamarla..

Non ne uscivo, non uscivo da quel "Non è giusto!", finchè non mi è venuto in mente Kael , mi sono venute in mente le sue parole di non-odio verso quell'animale che ha avvelenato il suo cane, mi sono ricordata della sensazione che fosse davvero vero e non uno slancio di buonismo e....mi sono sentita a disagio.
A quel punto ho iniziato a misurare il perimetro della cucina (evitando la dispensa)

Le bugie sul mio conto continuavano a bruciare ma c'erano voci diverse a chiedermi perchè mi sentissi così colpita e se avesse davvero un senso che io potessi..che io potessi misurarmi con la giustizia divina...

Non so bene quanti giri abbia fatto la mia mente ma so che alla fine mi sono resa conto che prendermela per le bugie di un altro era assolutamente inutile, che io sapevo e sò come sono andate le cose

che non aveva alcun senso dargli corda chiamando uno e insultando l'altro

che non sono in grado, nè lo sarò mai di giudicare o comprendere il disegno di questo mondo, che il mio "non è giusto" è appunto il mio e quindi non può essere assoluto

che a fare la guardia al ramo di pesche che esce dal mio giardino perchè nessuno ne prenda una mi perdo tutto il raccolto dentro

che forse esistono davvero persone "fortunate" alle quali tutto và sempre bene e per le quali le punizioni passano solo a fianco..a vista esteriore e superficiale perlomeno, ma che la cosa non mi può e non mi deve riguardare...al di là del "chi è senza peccato scagli la prima pietra", penso anche che se anche solo un secondo prima di morire la consapevolezza ci apre gli occhi questo è già un castigo sufficiente

che parte del mio rancore per la Provvidenza non si basa sulle ingiustizie in sè ma sul fatto che questa benedetta dea sia venuta a smascherare me

Non posso dire di avere assimilato la lezione, se ci penso c'è ancora qualche angolino in me che rimbomba di quel "Non è giusto!" ma un lontano barlume della pietà che si dovrebbe avere per chi erra (pietà in senso positivo non denigrativo) e che dovrebbe condurre al perdono, ma al perdono vero non al buonismo, l'ho intravista da lontano.
Un luogo di profonda quiete, spero di arrivarci prima o poi

...questo sarebbe sicuramente bello se non giusto



Grazie Kael
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