Insomma..giro..giro...e qui torno
tipo..la lingua batte dove il dente duole..ehem..dunque...
..mi sà che ti devo dire una cosa...
aalora..un due tre..
non ho mai seguito il tuo consiglio per essere sinceri
Perchè non so...lo chiederò a Cerato
ecco, scusami, ti sei prodigata e io ho pensato che bello faccio faccio e...voilà...dimenticato.
Scusami.
Se accettassi le mie scuse potresti aiutarmi di nuovo? Diciamo un seconto tentativo per buona condotta
Il piccolo ha un pò contenuto il problema bagno, diciamo che qualche volta si gestisce da solo senza che lo obbligo, però mi stanno preoccupando altri sintomi, soprattutto perchè in certi mi ci vedo fin troppo bene nei miei passati..quasi passati..di bimba.
Dunque, imputo lo scoppio delle crisi d'ira e isteriche al fatto che ho iniziato a lavorare, non ci sono a portarli a scuola e a prenderli per quanto ci siano comunque nonna e zia.
Stasera soprattutto piangeva, era sfinito (ha anche avuto la febbre alta venerdi e sabato..) ma buttava in giro le cose, gridava e strepitava come un matto e alla fine faticava a respirare singhiozzando e "tirava le gambe" in un eccesso di disperazione...perlomeno io l'ho letta così perchè l'ho passata anch'io la fase del "grido a più non posso contro tutto il mondo e mi libero" ritrovandomi poi spompata con le tempie pulsanti e la rabbia viva più che mai...ecco, so che non è un bvel descrivere ma questa situazione lavorativa ha sicuramente smosso molto in casa, in me e in loro...l'altra sera poi piangeva e mi ha detto che si sente, che è proprio come il padre perchè mi parla e mi dice parolacce nello stesso modo
Io da ieri l'altro gli ripeto che va tutto bene, che è una bella cosa che lavoro, che non cambia niente solo qualche piccolo sacrificio negli orari..ma credo che si sia raggrumato tutto assieme, la minaccia del collegio se non si davano una calmata (elloso, ma ho tentato tutte le strade, pure quelle sbagliate..) un anno pesante, un padre che assume contorni sempre più reali e poco piacevoli,il nuovo lavoro, Babbo Natale che non esiste (questa però non è colpa ma)
Mangia un pò più verdure ma continua a bere poco, il gioco è suo e si sente quasi fisicamente minacciato se prova a giocare il fratello, ho preso un cd nuovo al fratellino e adesso le crisi gli vengono perchè anche lui vuole quel gioco..hai voglia a spiegargli che deve pazientare che lo decida il fratello visto che lui per primo non voleva condividere...parte l'urlo di Tarzan e piombiamo nella giungla più nera..
Fa' fatica a parlarmi, se appena appena si smolla un pò l'unica cosa che mi dice in risposta a "perchè sei così arrabbiato" è non lo so.
E ci credo, ci credo che non lo sà anche perchè a me stasera sembrava anche molto spaventato.
Si sente poi troppo basso, in un mini tema vorrebbe cambiare la sua altezza, vuol essere più alto, e gli piace la sua voce, perchè è alta e forte
Ecco non so magari dovrei dirti altro, magari puoi chiedermi altro, io credo che una mano adesso gliela devo proprio, se stà naufragando nel mare nero dov'ero io più o meno alla sua età devo accendergli una lucina, e se anche fosse un mare diverso la desolazione che aveva sul volto mentre cercava di calmarsi stasera mi ha colpito violentemente allo stomaco.
Ho la spiacevolissima sensazione che si senta abbandonato, nonostante io ci sia e ci siamo tutti, ma so per certo che la mente elabora come gli pare ceri atteggiamenti quindi...se mentre io cerco di capire cosa serve a me di là mi dai una manina anche di qua....