[diamantea]

Ormai sono scatenata. La botola si è aperta, ho detto alla mia maestra che se incontro questa donna sul palco come solista per i fatti suoi non dirò nulla, non mi piace fare scenate in pubblico ma in casa mia, nel coro, accanto a me no!
Questa donna ha avuto la faccia di presentarsi dietro le quinte per salutare i divi presenti, deve mettersi in mostra per il suo futuro.
Appena mi ha vista io l'ho guardata con gli occhi di fuoco e lei subito è sparita.
La sua presenza ha fatto scattare la mia rivalità di donna anche. Ci tenevo a farmi vedere vecchia si ma più bella di lei di sicuro, truccata ben e ingioiellata come lei non si sogna!
Rivalità di donna, me lo perdono da sola, debolezza che ho sempre temuto nel confronto con una donna più giovane che vuole il mio giovane compagno.
E dire che piangeva per l'imminente partenza se non si sposava, o non veniva ammessa in qualche scuola italiana per il perfezionamento, sarebbe stata presto rimpatriata senza poter mai più cantare! Che attrice! per non dire un'altra cosa.

Si è scatenato l'orco e no si è più fermato, dal senso della giustizia a giustiziere, ora le vipere, maschi e femmine, doveno uscire allo scoperto, tutte, ho sopportato abbastanza.
La cosa pazzesca è che questa storia della cantante primadonna ha scatenato delle dinamiche in altre coriste, le quali si sono messe contro me e mia sorella quasi fossino le cause di disordine.
Il resto già lo sapete, quel che ho potuto osservare è che non sono più riuscita a fermarmi.
Il cerchio si chiude, ci saranno altre discussioni di sicuro ma io mi sento serena ora. Ho fatto appello all'importanza che ho nel coro, che il mio bene è prioritario su quello dell'esigenza del coro. Il mio maestro mi vuole bene e mi tiene molto in considerazione ed anche la mia maestra perchè negli anni mi sono anche fatta voler bene, sono stata leale, sincera e mi sono impegnata molto perchè le cose riuscissero, il gruppo rimanesse compatto.
Ora avevo perso quasi il lume della ragione, gelosia, rabbia, rivalità, ego famelico che voleva vendetta, rivalsa.
Poteva inziare un ciclo di liti infinito.