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Vecchio 28-12-2007, 12.48.39   #11
Ray
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Penso che per quanto riguarda i furti, non ci si riferisca soltanto a beni della chiesa materiali ( che comunque sono importanti, dato che molto spesso sono i soldi della generosità dei fedeli), ma anche il rischio del furto del Corpo di Cristo consacrato e qui ogni prete cattolico vero, ritiene molto importante che non venga rubato.

Mi avete fatto ricordare un aneddoto:

una volta vi era la figura dell'esorcista, dell'accolito e dell'usciere che apriva i portoni durante la Messa.

Se la Chiesa fosse piena di fedeli non dico ad ogni ora, ma spesso, non si porrebbe nemmeno il problema, sopratutto nei piccoli centri.

Il problema è che non sono ci sono troppo chiese come dice Ray ( e c'hanno anche un costo economico), ma ci sono pochi preti, e pochi fedeli.

Sottolineo che una maggior numero di preti non risolverebbe poi il problema perchè?

Un prete oggi giorno si sposta, da la comunione ai malati, etc. etc.

Quello che dovrebbe rimanere in parrocchia, è appunto il parroco, ovvero la figura di colui che rimane soltanto in chiesa e si occupa di essa.

Invece oggi il prete è parroco, missionario, corsista, etc. svolge troppi compiti che lo inglobano in un contesto dinamico, ed essendo responsabile anche della Chiesa, non può andare via, lasciandola aperta.

In realtà è un bel dilemma.

Il dilemma nasce dalle priorità. E' evidente che lasciare le porte aperte affinchè i fedeli possano usufruire del luogo sacro non è una priorità rispetto alle funzioni che dici. Su questo, chiaramente, si può discutere e ci sono ragioni in uno e nell'altro senso.

Io dico: rivedere le priorità e assicurare un orario di apertura abbastanza ampio e uguale per la maggior parte delle chiese con però una o due che fanno orari diversi e magari tengono aperto di sera pur mantenedo le altre funzioni utili che fa il parroco. Semplicemente chiudere le chiese che non si riesce a gestire in questo modo... quindi accentrare le risorse per far funzionare bene il meno piuttosto che male il tanto.

Se poi le cose iniziano a funzionare bene, alla lunga ciò attira iniziative e interesse e col tempo si hanno maggiori risorse con cui riaprire, però ben funzionanti, le chiese via via che servono.

Insomma, anche se pare che faccio un discorso imprenditoriale, ritengo che ottimizzare i servizi stabilendo uno standard alto per poi espendere questo quando possibile sia meglio dell'attuale andazzo in cui lo scarso boccheggia per non affogare.
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