Citazione:
Originalmente inviato da jezebelius
Ci ricordiamo che per il controllo, quello vero non fittizio come potrebbe essere un sms nell'etere, esiste la Guardia di Finanza o anche, se vogliamo, i Vigili Urbani?
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Esatto, solo che non riesco a vedere come (e se fosse giusto) controllare il negoziante finale. O si stabiliscono dei prezzi statali... (e non entro nel merito della giustezza o no di una tale decisione) oppure su quali basi io guardia di finanza (esempio, non sono un finanziere) mi presento in un negozio e dico: "i prezzi sono troppo alti".
Questo mi sta bene e lo desidererei per quei servizi in cui non posso scegliere ma sono costretto (vedi assicurazioni, vedi medicinali visto che pago anche la "mutua", etc...) ma se uno acquista da un fornitore, ha determinate spese di gestione etc... come posso dirgli che i prezzi che fa sono giusti o sbagliati.
Una cosa su cui non si riflette spesso è che i negozianti, con questa crisi che c'è,
hanno tutti gli interessi a mantenere i prezzi più bassi possibile altrimenti non vendono.
Invece troverei giusto un controllo (in borghese)
sul rispetto dei patti: sono a conoscenza che a volte (parecchi se ne sono accorti)nei supermercati (può essere anche nei negozi, ma la vedo più difficile) sono esposti determinati prezzi e poi quando passi in cassa al famoso bip (il lettore del codice a barre) determina sullo scontrino altro prezzo, mai più basso (Striscia anche lo aveva visto anni fa).
Posso capire un disguido, il riaggiornamento dei prezzi tra scaffali e sistema informatico, ma stranamente è sempre a favore del supermercato, se lo fai presente ti rimborsano la differenza ma non cambiano nulla. Stiamo parlando di pochi prodotti e di importi non esagerati.. però per la legge dei grandi numeri... e comunque se sugli scaffali vedo x voglio pagare x senza dover memorizzare tutti i cartellini.
Questa è truffa, questa ha motivo di essere controllata, multata o quello che prevede la legislazione.