Discussione: Vergogna
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Vecchio 08-10-2007, 15.25.14   #19
cassandra
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Si può pensare che la vergogna nasce dalla paura di essere giudicato se l'azione che l'ha preceduta è di pubblico dominio,si può provare un'intima vergogna se invece siamo da soli ad esserne a conoscenza...
Da piccola mi vergognavo perchè al mio compleanno cantavano "tanti auguri..."fuggivo a nascondermi sotto il letto di mia nonna,non gradivo essere al centro dell'attenzione...piangevo disperata.
Da adolescente andavo al mare e facevo il bagno con i pantaloncini perchè ero un pò in carne e non volevo farmi vedere,la cosa starna è che anche quando sono sbocciata continuavo a vergognarmi come se fossi sempre la stessa ragazzina paffutella...(vergogna per complessi)
Adesso invece mi vergogno quando entro in un posto che non conosco,tra gente estranea un pò ci metto prima di ambientarmi,ed anche di azioni che ho compiuto e che fanno parte della mia pagella sociale...
Ci sono cose di cui ti vergogni perchè sono gli altri a fartene vergognare,in base all'idea che c'è un giusto ed uno sbagliato universale ed un marcato senso critico verso gli altri più che verso se stessi.
Ma credo che la vergogna punge davvero quando si commette un'azione che fino ad un attimo prima avevi rifiutato, come per dire "a me questo non capiterà mai",oppure "hai visto quello che ha combinato...non si fa,è assurdo etc."e poi puntualmente finisci per avere lo stesso comportamento.
Certo è che è meglio vivere un esperienza vergognosa,che reprimersi per non essere giudicati dagli altri,farne tesoro poi è l'optimum.
Se si parte dal presupposto che se non conosci,non puoi neanche scegliere,anche le esperienze di cui ci si è vergognati assumono tutto un altro senso, quando servono per non ripetere lo stesso errore (se di errore si può parlare)...quel senso che però il resto delle persone tendono a non voler vedere,perchè anche solo per un attimo ci si sente migliori di chi ha sbagliato,di chi ha vissuto un qualcosa fuori dagli schemi classici,o lontano dall'idea che si aveva di quella persona...
L'argomento è complesso più di quanto appare,in sintesi ci vergognamo quando non rispecchiamo ciò che credevamo essere (non siamo il personaggio in cui ci siamo identificati),o perchè non ci rendiamo conto,non accettiamo ciò che realmente siamo...e cioè una marea di possibilità,quando queste probabilità vengono superate da una che non tenevamo in considerazione, ecco che dall'essere impreparati può nascere l'idea di aver fatto qualcosa di scorretto,di cui vergognarsi...
Va da se che nel provare tale emozione c'è una dispersione energetica,il calore sale,si diffonde e va a nutrire quella fonte...è necessario come con le altre emozioni negative accettarla,osservarla,accoglierla, per non ricadere sempre nello stesso circuito...in pratica ricapitolare anche le vicende che ci hanno fatto provare vergogna.
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