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Vecchio 30-09-2011, 20.03.30   #12
luke
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A me capita di non riuscire spesso a concentrarmi a dovere, per esempio sul lavoro, ma non solo quando sono al lavoro , ma già se immagino di tentare di impegnarmi a fondo, concentrarmi per un periodo su problemi di lavoro o simili, sento una strana sensazione dentro, come se così facendo andassi a togliermi energie per altro, come se dedicarmi in maniera attenta su di una cosa togliesse automaticamente la possibilità di farlo per altro.

Probabilmente è tutto quell'insieme di pensierini, pensierucci, paranoie, fantasticherie, abbattimenti pessimistici ecc, che vogliono continuare ad esistere e che cercano in ognimodo di prendersi energia ed il solo pensiero di dirottarla altrove, li mette in allarme e mi fa balenare in mente l'idea che se ti concentrilì, poi hai chiuso per tuttoil resto, mentre in realtà dovrebbe essere il contrario, cioè riuscire a fare qualcosa , che ci appassioni o meno, in modo concentrato, attento e presente, poi può aiutarci a stare nelle stesse condizioni anche su altro, a farci essere più attenti alle circostanze e meno ai ricordi e/o speranze ed al loro influsso.

Per un tipo introverso e celebrale anzi cervellotico però , l'idea di rinuciare a tutto quell'insieme di analisi mentali, elucubrazioni, riflessioni o pseudo tali, non è per nulla semplice, la funzione pensiero, o al limite quella intuizione, assorbono molto, senza di esse o limitandole ho paura...affidarmi alla sensazione o al sentimento è come chiedermi di volare per ari o di sciare in discensa libera ad uno che non ha mai indossato un paio di sci., però va fatto, ora sto cercando un modo, una disciplina per riuscire, magari già il TA potrebbe essere utile in tal senso, pe r fermare 'sta specie di lavatrice in centrifuga che ho in testa.
Altri suggerimenti e /o proposte sono ben accette...

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in tenebris lux factus sum
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