Discussione: Convincere gli altri
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Vecchio 15-01-2008, 20.17.51   #3
griselda
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Quando ci troviamo a discutere con qualcuno di un qualsivoglia argomento, capita che entrambi gli interlocutori, restino fermi sulle proprie posizioni, cercando di imporle all'altro. Se si è convinti di essere nel giusto, diventa improvvisamente importante () che l'altro ci dia ragione, e cerchiamo in tutti i modi di abbattere un muro (muro che nello stesso tempo abbiamo ben alto anche noi, visto che non ci vogliamo smuovere da un'opinione, meglio da una convinzione).

In questo modo non ascoltiamo nessuno (o solo coloro che riteniamo degni della nostra attenzione) e vorremmo essere ascoltati... A questo punto qualunque conversazione diventa sterile, e inutile tentiamo di fare violenza all'altro volendo convincerlo .. e poi parliamo di libertà..
Un dialogo per essere costruttivo avrebbe bisogno di una giusta misura di apertura, partendo dal fatto che si puo' imparare da chiunque, e dal fatto che tutto quello che si crede di sapere è migliorabile o modificabile..

In questa situazione in me ho visto di tutto, a partire dall'importanza personale, dal credere di sapere qualcosa, volendo convincere l'altro che ioioio sapevo e lui no.. che stava sbagliando.. e al voler a tutti i costi aver ragione senza pero' averlo ascoltato davvero. Un "bel" mix, che oltre a non produrre niente di buono per nessuno, stanca.. mentre se c'è un buon dialogo, tutti possono prendere qualcosa dall'altro, in un continuo scambio, senza per questo dover per forza modificare un'opinione, anzi, arricchendola magari.
In tutto questo la trappola del "sapere" gioca secondo me un ruolo importante..
Tempo fa un'amica mi disse che non sapevo niente.. che non dovevo mai usare la parola "so" senza conoscerne davvero il significato.. ancora oggi, non ne conosco il significato, e cerco di fare attenzione nell'usarla (è come se ne avessi un rispettoso timore..), e per me questo è un buon modo per ricordarmi che, ho tanto da imparare...

Vi capita mai di voler convincere gli altri (e di voler tenere stretta un'opinione)? avete mai provato a capire il perchè di questo? Mi piacerebbe conoscere altri punti di vista che probabilmente mi sfuggono di questa dinamica.

Immagino succeda quando ci sia la paura di perdere qualcosa che crediamo di possedere qualunque essa sia dalla stima al potere, un'idea, alla credibilità tutte cose di cui abbiamo bisogno di ricevere le conferme fuori di noi quindi tutte cose che non abbiamo dentro.

Inoltre quando cerchiamo di convincere "un affetto" lo facciamo sempre per paura di perderlo.

Anche perchè noi non possiamo niente possiamo solo dire la nostra e poi gli altri potranno scegliere di ascoltarci ma non possiamo convincerli con la forza ma solo con l'esempio e l'esempio è delle persone autorevoli di certo non di quelle autoritarie quindi più usiamo la forza per imporci sugli altri meno saremo autorevoli e meno convinceremo gli altri.

Mi è capitato spesso ultimamene di discorrere e quando ognuno diceva la sua, con tante cose si costruiva un qualcosa di più allargato, non so se si capisce come tanti punti di vista che permettono un maggior insieme.

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